Dopo le polemiche, la Croce Rossa di Mantova conferma la fiducia al presidente
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Fiducia confermata al presidente della Croce Rossa di Mantova, Matteo Formizzi. La conferma è arrivata con l’assemblea straordinaria indetta, come da regolamento, in ragione della mozione di sfiducia presentata da alcuni soci nei confronti del presidente, della vice Marisa Giroldi e dei consiglieri Renza Pasquali, Francesco Bina e Giulia Lusetti.
Presenti centouno volontari su 179. Il confronto ha avuto passaggi accesi quando ha toccato gli aspetti contestati al direttivo. È stata data lettura di un documento di risposta dei dirigenti alla mozione. Il testo inizia ricordando «la grave situazione rilevata subito dopo le elezioni su più piani: aspetto economico, assetto organizzativo, situazione dei mezzi, situazione della sede e infine quella delle unità territoriali, situazione ad oggi in gran parte risanata».
La dirigenza ha tuttavia «dato atto – spiega una nota – che dopo un assestamento della situazione generale, si siano verificate chiusure e criticità comunicative come contestato, e con meticolosità sono stati ripercorsi questi anni nei singoli episodi che possono aver causato sofferenza d’animo per alcuni colleghi. È stato riconosciuto che talune esacerbazioni di momenti di tensione, con uscite poco consone, possano esserci state e non sono mancate le scuse sincere del presidente».
Il momento della votazione e lo scrutinio delle schede svolto di fronte ai volontari dai questori nominati ha confermato la dirigenza attuale. Secondo quanto riportato da una nota della Cri «i voti a favore della sfiducia non hanno nemmeno raggiunto quello dei firmatari della mozione e ancora più lontani dal numero minimo necessario dei due terzi dell’assemblea». Prima dei saluti «non è stata nascosta – prosegue la nota stampa – nonostante il risultato, la tristezza di un direttivo che sa di aver agito sempre per il bene dell’associazione, di aver traghettato la Croce Rossa mantovana fuori dalla palude degli insoluti della gestione precedente e di avere riportato la stessa a dialogare con credibilità ed efficacia con le istituzioni locali con comune soddisfazione. Dopo aver ringraziato tutti i volontari intervenuti, l’assemblea è stata sciolta, per tornare con la mai mancata fedeltà ai sette principi del movimento internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa a servire il prossimo con alta professionalità che da quasi 160 anni ci viene riconosciuta».
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