«Più disciplina di bilancio»- Corriere.it
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L’ex cancelliera deve risparmiare, riducendo le spese per l’ufficio e il personale che le spettano per legge e sono pagati dal denaro dei contribuenti
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BERLINO – Dopo aver per anni predicato e imposto l’austerità finanziaria ai governi dell’Europa, Angela Merkel subisce un contrappasso. L’ex cancelliera deve risparmiare, riducendo le spese per l’ufficio e il personale che le spettano per legge e sono pagati dal denaro dei contribuenti. Il governo tedesco ha esortato Merkel a una maggiore (sic) «disciplina di bilancio», invitandola a ridimensionare la struttura che l’assiste da quando ha lasciato il Kanzleramt.
Lo rivela Der Spiegel, citando un rapporto del Ministero delle Finanze. Secondo il documento, l’ufficio e i benefit da ex cancelliere non sono legati allo status, ma «all’adempimento di compiti e doveri istituzionali», quindi «non possono essere usati a fini privati, tantomeno al conseguimento di redditi aggiuntivi», come compensi per discorsi. Di più, il rimborso dei costi di viaggio può essere richiesto «solo quando l’ex cancelliera viaggia per conto e nell’interesse della Repubblica Federale». Il rapporto non cita esempi, ma è noto che il primo viaggio di Merkel dopo la fine dell’incarico fu un «tour» culturale privato a Firenze.
Merkel (qui la prima intervista da ex cancelliera) dispone attualmente di nove tra assistenti, segretarie e autisti, i cui stipendi costano all’erario intorno a 50 mila euro al mese. Sin dall’inizio, la dotazione è stata oggetto di critica, anche perché senza precedenti: il predecessore Gerhard Schröder si era fermato infatti a 7 collaboratori. Ma è stata proprio la vicenda personale di quest’ultimo a far tornare Merkel nel mirino. L’ex cancelliere è stato infatti privato dell’ufficio e del personale a causa dei suoi rapporti privilegiati con Putin e la Russia, decisione contro la quale egli è ricorso in giudizio. Contemporaneamente, il Bundestag ha deciso che, in futuro, gli ex cancellieri avranno diritto solo a 5 collaboratori, ridotti a 4 dopo cinque anni. La regola vale a partire da ora, quindi non si applica a Merkel.
Ma sull’ex cancelliera crescono le pressioni perché anche lei dia l’esempio. In fondo, mutatis mutandis, è la stessa cosa che chiedeva alla Grecia.
5 novembre 2022 (modifica il 5 novembre 2022 | 19:02)
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