Minivandali ancora all’opera a Bozzolo, incendiati due cassonetti

Sempre e ancora loro. Superfluo il controllo delle telecamere, che comunque verrà effettuato, perché il modus operandi e il non senso del gesto è il loro segno distintivo. Il marchio di fabbrica della babygang di vandali da mesi protagonista di scorribande e danneggiamenti a Bozzolo.

Il manipolo di aspiranti delinquenti, in tutto una decina di ragazzetti tra i 13 e i 17 anni, contro i quali è in corso un procedimento alla Procura dei minori di Brescia dopo la loro individuazione e la denuncia alle forze dell’ordine, sembra impermeabile a qualsiasi reprimenda. Anzi, in paese si ha l’impressione che i babyvandali stiano addirittura alzando il tiro in segno di sfida.

 All’inizio della settimana hanno dato fuoco, – l’uso del condizionale sarebbe un’ipocrisia – a due cassonetti di via Dosso, andati completamente distrutti, con una scia di puzza nauseabonda. Un gesto replicato nella serata di venerdì, quando i vigili del fuoco di Viadana sono intervenuti in via Mozart dove stavano bruciando i bidoni adibiti alla raccolta dei pannolini. Nelle vicinanze ci sono delle telecamere, dalla visione delle quali nessuno si aspetta sorprese.

Sconcertato e amareggiato il sindaco Giuseppe Torchio: «È una situazione insostenibile. Oltre alle forze dell’ordine, abbiamo coinvolto anche i servizi sociali, gli educatori hanno preparato progetti per loro, ma non ci sentono». E i genitori? «Lasciamo perdere».