Mantova, a Trieste è uno scontro diretto Obiettivo biancorosso sfatare il tabù

Rinfrancato da una settimana intensa quanto proficua (in 7 giorni successi contro Pordenone e Pergolettese, intervallati dal ko a Vicenza), il Mantova si presenta oggi al “Rocco” di Trieste con l’obiettivo di sfatare il tabù trasferta. Finora, infatti, i biancorossi lontano dal Martelli hanno raccolto un solo punto e tante batoste. Anche se c’è da dire che nelle ultime due trasferte sono arrivate prestazioni apprezzabili, con il pari in dieci strappato alla Virtus Verona e la sconfitta di misura a Vicenza che con un po’ di precisione in più sottoporta poteva essere evitata.

La sfida odierna è decisamente particolare, perché la Triestina – che in estate era accreditata per i playoff – è partita malissimo in campionato e ha già cambiato allenatore, ma col neotecnico Pavanel (ex di turno) non ha affatto svoltato, incassando anzi tre sconfitte consecutive. Gli alabardati attraversano insomma una crisi nerissima e ovviamente vedono la gara contro il Mantova come una specie di ultima spiaggia, un match in cui gettare in campo tutto ciò che hanno dentro per tornare al successo e invertire la rotta.

Le motivazioni biancorosse non sono comunque da meno. L’Acm infatti, nonostante le due recenti vittorie, naviga ancora nella zona playout e dunque al momento quello con la Triestina è a tutti gli effetti uno scontro diretto per la salvezza. Una gara assolutamente da non sbagliare.

Nicola Corrent, che sembra aver trovato una quadra tornando al modulo tattico 4-3-3, non dovrebbe stravolgere la formazione che sette giorni fa l’ha spuntata al Martelli sulla Pergolettese. In attacco dovrebbe comunque tornare titolare Procaccio, grande ex di turno che affiancherà l’altro ex Mensah e capitan Guccione. A centrocampo rimane un lievissimo dubbio su Gerbaudo (afflitto in settimana da noie al ginocchio), che se dovesse dare forfait sarebbe sostituito da Messori. Altro dubbio in difesa, stavolta legato alla necessità di utilizzo degli under: in ballottaggio sono Ingegneri e Matteucci al centro, nonché Ceresoli e Silvestro a sinistra.

Sull’altro fronte, anche la Triestina dovrebbe passare al 4-3-3 (dopo tre ko col 3-5-2) e fra i titolari quasi certamente ci sarà l’ex biancorosso Simone Andrea Ganz, che lo scorso anno con la maglia del Lecco segnò all’Acm ben tre gol, uno all’andata e due al ritorno. Finora in maglia alabardata il figlio d’arte non ha entusiasmato (una rete in 9 presenze) e anzi l’attacco sembra proprio il tallone d’Achille della Triestina, che non segna da tre partite.

Al seguito del Mantova ci dovrebbero essere circa cento tifosi, che raggiungeranno Trieste con un pullman del Centro di Coordinamento e con mezzi propri. L’autocolonna organizzata dagli Ultras partirà alle 10 dalla sede dell’Associazione XXIV Marzo 1911 in Viale Campania, 1 a Lunetta.