Riparte l’Università aperta ricordando le donne del ’900

Ieri la riapertura dell’Università aperta di Sermide è stata interamente dedicata al mondo femminile, con la riscoperta della Società femminile di mutuo soccorso attiva nel paese nella prima metà del secolo scorso. Sono stati letti alcuni brani dei due registri appartenuti alla Società di mutuo soccorso e recentemente ritrovati, quasi per caso.

Si è parlato dell’evoluzione della condizione femminile in rapporto con la società. Un processo di crescita che ha seguito diverse strade a seconda delle culture e ha visto progressive conquiste ottenute con fatica negli anni. Alle vicende riportate nei registri sono state alternate delle brevi descrizioni di donne che, nel Novecento, si sono distinte in vari campi del sapere, dello sport, della scienza, si è parlato ad esempio di Rita Levi Montalcini. I ritratti sono stati illustrato da Giorgio Moreno Piccinini.

In moltissimi erano presenti, incuriositi di poter recuperare questo pezzo di storia del paese. La Società femminile di mutuo soccorso è stata ispirata da donne di grande spessore divenute caposaldo della società. Dagli inizi del ‘900 queste donne hanno operato fino alla fine della seconda guerra mondiale portando cure mediche, ostetriche. Il 16 giugno del 1946 si scioglie la società. Dopo le terribili incursioni con bombardamenti aerei ogni documento e l’arredamento della sede sono andati distrutti; la cassiera, sfollata in campagna riuscì a salvare qualche registro e un po’ di denaro depositato in libretti bancari. E questo come da statuto fu devoluto in assistenza e beneficenza. La coreografia dell’evento è stata curata dal Gruppo Novecento.