La Staffetta per l’Ambiente fa tappa nella zona di Valle a Castiglione

Un’area vicina è interessata dal progetto di polo logistico in territorio comunale di Lonato. La manifestazione si chiuderà lunedì sera a Brescia

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Farà tappa nel Sic di Valle a Castiglione delle Stiviere, oggi alle 13.30, la carovana della Staffetta per l’Ambiente 2022, manifestazione iniziata venerdì e che arriva nel territorio castiglionese per dare man forte al Gruppo spontaneo che sta costituendo il Comitato per dire no al possibile polo logistico al confine col Sito di Interesse Comunitario di Valle e il Plis delle Colline Moreniche. Una vicenda che, nelle scorse settimane, ha visto pronunciarsi con un no deciso anche l’amministrazione guidata dal sindaco Volpi. Le tappe saranno: Bellaguarda, Gazzuolo, Bozzolo, Piadena, Canneto sull’Oglio e Acquanegra sul Chiese, dove, alle 10.30, si terrà un incontro col gruppo “No depuratore Garda/Chiese”. Poi la staffetta riparte per Asola, Remedello, Visano e Lonato del Garda.

Qui, al confine con Castiglione delle Stiviere, si terrà l’incontro col gruppo “No polo logistico”. L’arrivo a Brescia, tappa conclusiva della manifestazione che, su due ruote, è partita venerdì sempre da Brescia, è previsto per le 18 al presidio permanente “No depuratore Garda/Chiese – Comitato 9 Agosto” in piazza Duomo.

Per quanto riguarda la questione del Polo Logistico i militanti tornano a ribadire le loro ragioni che, oggi, saranno spiegate ai promotori della staffetta. «Nonostante il Comune di Lonato abbia il triste primato in Lombardia per consumo di suolo, è ancora previsto un intervento da 93.000 mq di cui 35.000 di superficie coperta ai confini del Sic di Castiglione. Peccato che gli amministratori non abbiano considerato le criticità che ricadono sulla qualità del territorio morenico e sul Comune di Castiglione che, in adiacenza a quell’Ambito di Trasformazione, ha attivo da anni un Sic riconosciuto a livello europeo. Chiediamo al Comune di Lonato la cancellazione di quanto proposto con destinazione logistica e per qualsiasi attività produttiva. Molteplici le criticità oltre all’ennesima erosione di suolo: il turbamento al delicato ecosistema del Sic, interferenze con la falda a 2-4 metri di profondità, presenza di un corridoio principale della Rete Ecologica Regionale, ricadute sul traff