Canzian: «Acm nel cuore ma col Pordenone è dura»

 Friulano di Zoppola, Claudio Canzian è il classico doppio ex che lunedì sera avrà il cuore diviso a metà. Cresciuto nel Pordenone, approdò al Mantova nell’estate 1987

MANTOVA. Friulano di Zoppola, Claudio Canzian è il classico doppio ex che lunedì sera avrà il cuore diviso a metà. Cresciuto nel Pordenone, approdò al Mantova nell’estate 1987 facendo parte della squadra che con alla guida il compianto Mario Corso vinse la C2: poi altri tre campionati di C1 per un totale di 104 presenze e 8 gol, che nella sua carriera costituiscono la più lunga milizia in un club.

Smise di giocare proprio a Pordenone dove rimase con compiti dirigenziali ed ora è vicepresidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti friulana. «Mantova è stata una tappa molto importante della mia vita non solo calcistica – afferma l’ex centrocampista – ed ancora conservo molti amici con i quali sono rimasto in contatto. Per impegni di lavoro non riuscirò ad essere al Martelli per questa sfida, ma è chiaro che sarò davanti al televisore per gustarmi una gara che per me è indubbiamente speciale». Canzian non gira tanto attorno alla realtà: «Seguo sempre le sorti del Mantova – dice – e mi spiace che non riesca a uscire da campionati difficili come lo scorso anno e l’inizio di questa stagione. Lunedì sera non sarà una partita semplice da affrontare: il Pordenone è una squadra quadrata, che ha una grande solidità difensiva e soprattutto in trasferta si esprime molto bene».

Canzian non se la sente di parteggiare: «Mi auguro che venga fuori una bella sfida – conclude – davanti ad una buona cornice di pubblico e che alla fine possa uscire un pareggio, magari con gol, che forse non scontenterà nessuno. Sia nel Mantova che nel Pordenone ci sono tanti ex, Di Carlo su tutti, che daranno ulteriore interesse ad una gara già molto importante». a.s.