I giocatori del Mantova e il ko a Lecco, Gerbaudo: «Sembra un incubo»

Silvestro vuole guardare avanti dopo l’ennesima sconfitta dei biancorossi in questo traumatico avvio di campionato

LECCO. I giocatori ci mettono comunque la faccia presentandosi in sala stampa anche se l’incredulità della situazione è stampata in volto. Neanche il più critico e pessimista avrebbe immaginato una partenza del genere ed al di là delle parole di circostanza, non si vede la luce in fondo al tunnel: «Nessuno di noi avrebbe pensato ad un incubo di questo tipo – ammette Gerbaudo ma la mia esperienza mi insegna che ci dobbiamo svegliare con il duro lavoro, la compattezza di gruppo. Cercando di trovare un po’ di serenità e fiducia, certamente non facile in questi frangenti e continuando a insistere per evitare il ripetersi di certi errori».

Dal campo Gerbaudo sottolinea di non aver visto una differenza di tre gol tra le due squadre: «Abbiamo subito due reti su palle inattive – spiega – e la terza su una ripartenza mentre eravamo coraggiosamente in avanti nel tentativo di riaprire la gara. Mi sembra comunque che abbiamo sempre provato a fare la partita, anche se di sicuro avremmo dovuto essere più cinici. Non abbiamo mai mollato e credo sia un fattore positivo al quale aggrapparsi per ripartire. Di certo per ora non basta ma sono abituato a guardare il bicchiere mezzo pieno».

Vincenzo Silvestro prova a resettare tutto tracciando la strada verso l’equilibrio perduto o mai trovato: «Dobbiamo reagire con la consapevolezza che il campionato è appena all’inizio – commenta – con la giusta dose di preoccupazione per il ripetersi di certi errori ma la convinzione che continuando a lavorare a testa bassa ne usciremo. Non ci eravamo illusi di essere dei fenomeni dopo il successo col Trento, non dobbiamo abbatterci adesso. Ci servono equilibrio e serenità per trovare le chiavi per venirne fuori».

Proprio sullo 0-0 Silvestro ha avuto un’ottima occasione a tu per tu col portiere nel corso della quale è stato anche strattonato ma ha continuato restando in piedi: «Avrei potuto fare meglio – ammette il Gatto – e pensavo di poter calciare più pulito malgrado fossi stato pressato. Sono episodi che dovremo portare dalla nostra parte». A.s.