BookToker a Mantova, raccontare i libri è un’emozione
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(dell’inviata Mauretta Capuano)
(ANSA) – MANTOVA, 10 SET – TikTok sbarca al
Festivaletteratura di Mantova con il fenomeno #BookTok, nato in
maniera spontanea durante il primo lockdown, nel marzo 2020, e
arrivato a oltre 75 miliardi di visualizzazioni a livello
globale e a 1 miliardo a livello italiano. Ma nella sua prima
volta al Festival la piattaforma non è presente solo in forma
virtuale, ma con la presenza in carne ed ossa delle BookToker
che condivideranno con la community di appassionati lettori
contenuti esclusivi, incontri con i protagonisti del festival e
un’attesissima live, che sarà in app il 12 settembre, con
Zerocalcare che poche settimane è approdato sulla piattaforma
(@zerocalcarecringe) dopo l’arrivo di Roberto Saviano a maggio
2022.
Le Booktoker Megi Bulla @labibliotecadidaphne, Valentina
Ghetti @book.addicted e Martina Levato @levv97 mostreranno da
Mantova come raccontare gli eventi, i libri, sia “un’emozione”.
“Quello che facciamo è semplice. Parte tutto dal cercare di
trasmettere la nostra grande passione per la lettura e far
capire, nel mio caso, che non è così noiosa come viene fatta
passare, ma può essere molto divertente, coinvolgente. Questo è
il fine ultimo” racconta all’ANSA Martina Levato, 25 anni, che
ha una community di 200 mila persone, molto attive, con cui ha
un rapporto confidenziale.
Ma dunque i giovani leggono? “Quando eravamo piccole noi
c’era l’dea del lettore che sta a casa sua, timido, chiuso e per
questo tante persone hanno sempre avuto un po’ di paura ad
approcciarsi alla lettura. Poi, invece, non che sia merito
nostro, da quando se ne parla così tanto e in questo modo così
simpatico in piattaforma tanti ragazzi hanno iniziato ad
approcciarsi alla lettura e ce lo scrivono costantemente”.
“Io ho trovato un modo di unire un po’ quello che è il mio
lavoro con la passione per la lettura” afferma la BookToker
Valentina Ghetti, 25 anni, che insegna italiano alle scuole
medie e ha una community di 100 mila persone. “Capisco molto
bene come si esprimono i miei alunni, parliamo lo stesso
linguaggio. Se si cavalca l’onda, il fantasy è il genere che va
di più sulla piattaforma, ma c’è anche il tentativo di portare
altri generi o addirittura la narrativa non di genere. La
community è molto affezionata al fantasy come lo siano noi. I
giovani se invogliati leggono ma bisogna partire dal togliere
l’idea standard che in una classe puoi dare a tutti lo stesso
libro” racconta Valentina.
Per un video standard il tempo a disposizione è di 15
secondi. “Se vogliamo prenderci più tempo per argomentare
abbiamo da 1 fino a 3 minuti, ma tre minuti sono tanti. Le
modalità sono tantissime e diverse. Molte ragazze raccontano la
trama come se stesse accadendo a loro, questo non mi piace
tantissimo. Oppure prendiamo una frase. Io ho un format che si
chiama Vale la pena di leggerlo o no in cui elenco tre motivi
per cui un libro può piacere a determinate persone e tre motivi
per cui lo troveranno non adatto a loro. E’ il massimo di
recensione, poi dico il mio parere. Ma si parte dal concetto che
i giudizi non sono oggettivi”.
Megie, 27 anni, che ha 218 mila persone nella sua community,
parla…
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