Festa della birra ancora rinviata a Poggio Rusco: si va al 2023

All’origine della decisione le incertezze della pandemia, unite alla crisi economica e alle difficoltà nell’organizzare l’evento nato nel 2006

POGGIO RUSCO. La festa della birra di Poggio Rusco non si farà neanche quest’anno. Si tratta della terza edizione consecutiva che salta. Determinanti sono state le incertezze che ancora nei primi mesi dell’anno caratterizzavano la questione Covid e la difficile congiuntura economica. Ma c’erano anche problemi organizzativi.

La festa per diversi anni, a partire dal 2006, è stato un punto di riferimento e un appuntamento molto importante che caratterizzava la fine di agosto. Un evento che era in grado di attirare moltissime persone, anche dalle province vicine, macinando numeri significativi. Nel paese si svolgeva una manifestazione di diversi giorni che vedeva la presenza di nomi di buon livello del panorama musicale italiano. Oltre, naturalmente, agli stand della birra e a quelli gastronomici.

Tutto questo ha un costo a livello economico e richiede un notevole impegno organizzativo. Gli ultimi due anni, con la pandemia che incombeva, sarebbe stato impensabile organizzare un evento che per natura crea assembramento. Quest’anno sarebbe stato possibile, ma a pesare sono stati la crisi e lo sforzo organizzativo.

«C’è stata incertezza fino ad alcuni mesi fa sull’andamento della pandemia, e quando poi si è capito che le condizioni avrebbero potuto consentire la festa, i tempi erano già stretti per attivare la macchina – spiegano dal Comune – L’organizzazione è molto impegnativa, si doveva rimetterla in moto, ma con una Pro loco che ha rinnovato il direttivo solo di recente, in maggio. La Festa della birra è manifestazione che ha un budget molto elevato e, in questo momento, con la crisi energetica in atto, non ce la siamo sentiti di andare a chiedere sponsorizzazioni alle aziende del nostro paese, che stanno affrontando una situazione difficile».

«Si è deciso quindi di ripartire il prossimo anno, con un’edizione all’altezza di tutte le altre, senza correre il rischio di fare una cosa in fretta ma non soddisfacente – informa l’amministrazione – Ora punteremo sulla fiera di settembre, quella storica del nostro paese, che sarà ricca di eventi».