L’ex guardia medica: «Paga da fame: ecco perché scappano tutti»

Lo sfogo di un dottore che ha lavorato per anni nel Mantovano: «Sedi inadeguate e sporche»

MANTOVA. Una paga da fame, sedi inadeguate, sporche e poco accoglienti. Ha abbandonato il ruolo di guardia medica qualche tempo fa perché c’erano troppo cose che non andavano per il verso giusto. Lo sfogo è di un ex medico di continuità assistenziale che ha lavorato per anni nel Mantovano. «Si chiedono perché non trovano più guardie mediche? I medici ci sono, ma dopo un po’ scappano e magari si rifugiano nelle Usca, dove si guadagna il doppio. Il compenso orario è da fame e le condizioni in cui si lavora inaccettabili. A volte il medico si deve sdoppiare su due-tre sedi nel corso della stessa notte. Inoltre molti ambulatori sono inguardabili. Ci sono sedi piene di ragnatele e con gli scarafaggi. In due hanno trovato appena fuori dall’ingresso un topo e un serpente. In un’altra c’è un bagno unico per medici e pazienti. Per non parlare della sicurezza: alcune dottoresse recentemente hanno subito minacce dai pazienti».