Pippo Franco ricoverato al Gemelli: «Condizioni non preoccupanti»- Corriere.it

Pippo Franco ricoverato al policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma a seguito di un attacco ischemico transitorio. L’attore romano, 81 anni, sarebbe in condizioni non preoccupanti. Ma sono ore di apprensione per il comico simbolo dello storico Bagaglino, che ha acceso il palco dell’altrettanto storico teatro Sistina di Roma. Al momento non sono arrivati comunicati ufficiali dai medici dell’ospedale. Gi sui social grande l’affetto dimostrato dai fan dell’attore.

Si spera dunque in un progressivo miglioramento per il noto comico, il cui stile umoristico gi scritto nel nome d’arte scelto: Pippo Franco lo pseudonimo di Franco Pippo. Romano di nascita e di spirito, frequenta il famoso liceo artistico in via Ripetta per poi dedicarsi alla musica, la sua prima strada: testi comico-demenziali come Quel vagone per Frosinone, Cesso di amarti questa sera, Ninna nanna. I

ncide in tutta la sua carriera venti 45 giri e una decina di album, tra cui Cara Kiri (1971), Beded (1975), Pippo franco al cabaret (1977), Praticamente, no? (1978), Nasone disco show e Vietato ai minori (1981). E sigle per programmi abbinati alla Lotteria Italia, come Isotta (1977) e Pep (1986), nella memoria di chi ha vissuto quegli anni. Brani giocosi, un filone proseguito con Mi scappa la pip pap (1979), La puntura (1980), Che fico (1982, sigla televisiva del Festival), Ch ch ch c c c, Pinocchio chi (1984).

Negli anni Settanta e Ottanta uno dei protagonisti della commedia all’italiana, diretto da registi come Luciano Salce, Aldo Grimaldi, Franco Prosperi, Sergio Martino, Luigi Magni, Salvatore Samperi, Pier Francesco Pingitore, Mariano Laurenti e Bruno Corbucci. E diventa un volto immancabile, con il suo fare scanzonato e la battuta sempre pronta anche su temi che s’affacciano solo ora nel cinema commerciale, della commedia erotica all’italiana: Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda e Giovannona Coscialunga disonorata con onore. Appare anche in Che cosa successo tra mio padre e tua madre? (1972) di Billy Wilder, a fianco di Jack Lemmon e Juliet Mills. Nel 1974 interpreta un ruolo drammatico in La via dei babbuini di Luigi Magni, al fianco di Catherine Spaak.

Ma soprattutto la tv a regalagli grande popolarit, protagonista di show come Dove sta Zaz con Gabriella Ferri (1973) e Mazzabub del 1975. Nel 1977 un perno del ritorno all’avanspettacolo di Bambole, non c’ una lira. F

ino al Bagaglino, una delle sue creature pi note. Al suo fianco Loretta Goggi, Daniela Goggi, Oreste Lionello, sua moglie Laura Troschel. La sua verve in tanta televisione con colonne della regia tv dell’epoca, come Antonello Falqui e Enzo Trapani.

Dalla tv al teatro (negli anni Duemila Che rimanga tra noi, I miei primi 42 anni, Tutto in un momento, Il marchese del Grillo, Bambole, non c’ un euro, Il segreto di Mastro Titta, Svalutescion) e ritorno, ha sempre percorso le due vie: il Bagaglino approda live al Salone Margherita di Roma e la Rai lo manda in onda, Per chi…