Confronto con la generazione Z, i giovani e il dialogo con l’arte della pittura
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Pennelli Cinghiale coinvolge gli studenti dello Ied. L’obiettivo? Una nuova strategia creativa per elevare il brand
MANTOVA. Osservare il marchio con gli occhi della “generazione Z”, e da qui partire per raccontarlo in maniera totalmente inedita. Pennelli Cinghiale, l’azienda di Cicognara (Viadana) che ha fatto la storia dei pennelli e dei rulli professionali, si è messa ancora una volta in gioco sfruttando la capacità evocativa e comunicativa del suo brand. Per farlo, ha coinvolto gli studenti dell’Istituto europeo di design di Milano, che grazie al laboratorio creativo guidato da Giulio Nadotti, docente del corso di Creative Judgment e direttore creativo di The Ad Store, hanno sviluppato quattro progetti di lavoro. Spunti utili per proiettare nel futuro la narrazione dell’iconico marchio.
Protagonisti gli studenti nati nel 2001, iscritti al secondo anno di Design della Comunicazione con specializzazione in Communication Management allo Ied, che si sono confrontati sullo sviluppo di una nuova strategia creativa per elevare il brand. Come? Costruendo un nuovo immaginario capace di comunicare al meglio con la generazione Z, quindi ventenni e trentenni, partendo però dai valori del marchio e dal patrimonio di Marchio storico di interesse nazionale. Divisi in quattro gruppi, i ragazzi hanno lavorato sulla contaminazione tra valori tradizionali come la qualità e l’affidabilità dei prodotti Pennelli Cinghiale e l’innovazione e l’attenzione all’ambiente, e sul forte legame con l’arte, che ha portato alla creazione di un Museo del tempo (inaugurato lo scorso maggio all’interno dello stabilimento produttivo di Cicognara): un viaggio pop tra pezzi della storia dell’azienda e del suo marchio e le opere d’arte contemporanea realizzate sul posto da Duty Gorn, artista milanese di fama internazionale.
Creativo poliedrico, Duty Gorn ha realizzato un murale che decora la facciata dello stabilimento con colori, linee e volti. Intitolato Time Mirror, è stato dipinto utilizzando soltanto vernici, pennelli e rulli Cinghiale. Il soggetto è un insieme di linee colorate e un volto femminile, elementi che da sempre caratterizzano le sue opere. Le linee riprendono, inoltre, il percorso che Duty Gorn ha tracciato anche negli ambienti interni di Pennelli Cinghiale, creando così un legame tra interno ed esterno. «A guidare le riflessioni dei giovani è la riflessione che la pittura, in ogni sua forma di espressione, è arte – racconta l’azienda a proposito del progetto con lo Ied – a partire dalla manifattura di un pennello o dalla miscela di una vernice. Arte è il prodotto finito e arte è il vissuto che ogni oggetto può raccontare».
Quattro le strade intraprese dagli studenti: una valorizzazione del colore e della sua distintività, resa ubiqua e pop da Pantone; un ulteriore ampliamento della collaborazione con il mondo degli street artist, invitandoli a utilizzare le vernici brevettate in grado…
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