Provinciale ridotta a brandelli d’asfalto a Suzzara: auto e moto a zig-zag

La Sp 50 è quasi al collasso, e c’è chi rischia incidenti. A peggiorare la situazione sono mezzi pesanti e trattori

SUZZARA. La strada provinciale 50 da Moglia a Motteggiana è ormai al collasso. I rattoppi con bitume a freddo che quasi quotidianamente vengono applicati dagli addetti della Provincia non bastano più. Automobilisti e motociclisti sono esasperati e spesso costretti a effettuare pericolosi zig-zag per evitare buche e avvallamenti. Un infermiere che lavora all’ospedale di Suzzara e che stava percorrendo il tratto da Gonzaga a Suzzara è stato centrato sul parabrezza da un grosso sasso, lanciato inavvertitamente da un’auto che lo precedeva. Un ex ufficiale dei carabinieri in pensione, mentre percorreva il tratto da Suzzara a Motteggiana, si è trovato con uno pneumatico bucato. Ma la fila dei disagi è più lunga.

All’incrocio tra la Sp 50, via Lenin e via Cherubina, si è formato un solco profondissimo che, quando piove, viene riempito dall’acqua e quindi chi transita ed esce dalla carreggiata per dare strada a chi dalla Sp. 50 svolta in viale Lenin, rischia di danneggiare pneumatici, sospensioni e ammortizzatori. Il buco è lì da mesi e nessuno si è mai preoccupato di sistemarlo. Il tratto che da Suzzara, sulla Sp 50, porta in direzione della rotonda nei pressi dell’Iveco e che poi prosegue per Motteggiana è il più disastrato. Situazione non migliore da Gonzaga a Moglia.

La Provincia ha provveduto ad effettuare alcune asfaltature ma poi si torna a percorrere una strada da Camel Trophy. A peggiorare la situazione sono i mezzi pesanti, responsabili di solchi ai lati della carreggiata e non da meno sono i mezzi agricoli che di ritorno dai campi lasciano scie di terra. Sono in tanti a sperare che la Provincia, quanto prima, intervenga.