funziona la formula dell’Open Festival in città
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Teatro di strada, acrobazie e mimi: funziona la formula dell’Open Festival in città
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- Pubblicato 13 Giugno 2022
MANTOVA, 13 giu. – Performance di qualità, spazi aperti liberi, spettacoli gratuiti a rotazione. Una formula semplice e, forse proprio per questo, vincente.
Stiamo parlando dell‘Open Festival, la kermesse di teatro urbano e cirque Nouveau conclusasi domenica sera nell’esedra di Palazzo Te con il suggestivo spettacolo della compagnia ucraina Dekru capace di portare in scena uno spettacolo senza parole, fatto di gesti eloquenti e poetici al tempo stesso in un luogo a dir poco magico come il gardino della villa giuliesca avvolto da tenebre morbide e nitide. Quelle, insomma, di una piacevolissima serata di metà giugno.
Ma sarebbero da citare tutti i protagonisti – provenienti un po’ da tutto il mondo – di questa cavalcata teatrale che, in tre giorni (da venerdì a domenica) ha portato in scena quasi 90 performance nelle location all’aperto più suggestive del centro: piazza Alberti, piazza Mantegna, Loggia del Grano, Lungolago Gonzaga, Piazza Virgiliana, Campo Canoa e Palazzo Te.
Performance urbane, più vicine all’arte circense ed acrobatica che a quella teatrale in senso stretto in molti casi, ma coinvolgenti e capaci di catturare l’attenzione di moltissime persone. Un po’ artisti di strada, un po’ acrobati, un po’ attori e anche un po’ buskers, i protagonisti di quest’edizione di Open Festival hanno saputo riempire piazze e spazi pubblici di arte e cultura e l’hanno fatto nel modo più spontaneo e semplice.
Se l’obiettivo era animare la città e far vivere i suoi splendid luoghi, allora, a nostro avviso, è stato raggiunto e l’operazione è senz’altro da ripetere sempre con qesta formula degli spettacoli a rotazione, gratuiti e liberi.
(em.sa.)
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