«Non siamo più neutrali. Per aderire non serve il referendum»
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L‘Irlanda fa un passo verso la Nato. Il capo del governo (Taoiseach) Micheál Martin ha dichiarato che non ci sarebbe bisogno di un referendum per entrare a far parte dell’Allenza Atlantica, in quanto si tratta di una decisione politica del governo. Dopo Svezia e Finlandia, un altro Paese fa un passo verso l’organizzazione militare. Martin ha aggiunto che un’Assemblea dei Cittadini potrebbe essere nella posizione migliore per adottare un “approccio informato e basato su dati concreti” per valutare la questione.
Irlanda verso la Nato, cosa succede
«Dobbiamo riflettere sul non allineamento militare in Irlanda e sulla nostra neutralità militare. Non siamo politicamente neutrali», ha detto Martin. «Non abbiamo bisogno di un referendum per entrare nella Nato. È una decisione politica del governo», ha proseguito. Mentre ci sarebbe bisogno di un referendum per aderire a un patto di difesa dell’Unione Europea, se fosse formalmente sviluppato e dichiarato, perché ci sono disposizioni nella costituzione irlandese che lo richiederebbero.
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L’Irlanda fa già parte degli sforzi di coordinamento della difesa dell’UE, comprese le iniziative per “sviluppare una maggiore interoperabilità tra le nostre forze di difesa” attraverso le missioni di mantenimento della pace. «Facciamo parte del processo di sicurezza e difesa europeo e… delle discussioni da tempo, da molti anni ormai”, ha detto, affermando che la posizione dell’Irlanda non ha “in alcun modo danneggiato o ostacolato la più ampia risposta dell’Unione Europea» all’Ucraina. «Penso che sia necessaria una riflessione, ma che sia informata e non divisa», ha detto. «Per il momento sono concentrato sul mantenimento dell’unità di intenti che è molto evidente in Irlanda in relazione al nostro approccio generale all’Ucraina».
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Martin si trovava a Strasburgo per parlare al Parlamento europeo, in occasione del 50° anniversario della decisione dell’Irlanda di aderire alla Comunità economica europea, e ha tenuto un discorso in cui ha espresso solidarietà all’Ucraina e sostegno alle sue ambizioni di adesione all’UE. «La brutale aggressione e invasione russa dell’Ucraina illustra l’entità della minaccia al multilateralismo, alla decenza umana e allo Stato di diritto internazionale», ha dichiarato. «Tutti gli Stati membri hanno un ruolo da svolgere nel futuro della politica di difesa e sicurezza. Dobbiamo sostenerci a vicenda».
Why have a democratic referendum when we can have another undemocratic citizens assembly and present their findings as representative? Amazing that people who speak about the need to defend democracy so much fear it in their own country. https://t.co/JLGXVTQDzu
— Robert Burke (@robertburke84) June 8, 2022
Perché l’Irlanda non è nella Nato?
L’Irlanda segue una politica…
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