Mantova, altri dieci mesi in cella per l’ex pizzaiolo già condannato per

Ritenuto responsabile anche per le lesioni subite dalla vittima

MANTOVA. Ha incassato altri dieci mesi di carcere Giuseppe Puce, 45 anni, ex titolare di una pizzeria al taglio in corso Garibaldi, già condannato nel 2016 a cinque anni di reclusione per violenza sessuale. La vittima, una ragazza di 25 anni, era stata aggredita in casa di sera: l’aggressore, ex inquilino dell’appartamento, era entrato in casa con una copia delle chiavi. Bloccata e incappucciata con un asciugamano, la vittima era stata spinta sul divano dove l’assalitore l’aveva costretta a subire abusi sessuali.

Ma la vicenda non si era chiusa qui. Il giudice Gilberto Casari aveva rinviato alla procura gli atti per procedere ancora: nel capo d’imputazione – che gli attribuiva violazione di domicilio, violenza sessuale, violenza privata, sequestro di persona, rapina e minacce – non erano comprese le accuse relative a palpeggiamenti e lesioni subiti dalla ragazza, rimasta ferita. Ieri il collegio dei giudici ha ritenuto che si trattasse di continuazione dello stesso reato.