Ecco il grande giorno di Vasco Rossi a Trento. Ieri in 12 mila al soundcheck,

TRENTO. Oggi si alzerà il sole sul V day. E si alzerà su una giornata che si preannuncia gonfia di cose.

Di entusiasmo e voglia di festeggiare. Ma pure di disagi. Perché la vigilia già qualche cosa ha raccontato, sia della voglia di godersi il Blasco, sia dei fronti complicati dell’evento.

La folla non è di facile gestione, come s’è visto.

Ma la viabilità ha dato altrettanti pensieri.

Soundcheck e febbre da Vasco (nella foto). Ieri l’antipasto è stato gustoso. L’aria di festa da Ravina in giù era proprio palpabile.

Vedere la tangenziale invasa dai pedoni era quasi un’emozione.

Poi all”altezza del distributore Eni – dove è stato allestito un gazebo con birra e panini – le prime casse sparavano “Ogni volta”. E tutti sono entrati in atmosfera. Pure quelli rimasti fuori. Chi è entrato invece, 12 mila, ha atteso in alcuni casi fin dall’alba per un posto vicino al palco. Per questo all’apertura l’ammassamento è diventato caotico.

Ma la sera quei 12 mila si sono esaltati, emozionati e divertiti al Soundcheck. Mentre tutt’attorno, quando ha attaccato la prima canzone, “Undicesimo comandamento”, la città ha aperto le finestre.

Viabilità. Il nodo dolente di ieri. Tanto dolente da aver obbligato l’A22 a chiudere l’uscita del casello Trento sud (riaperta in serata). E questo dice parecchio di quel che attende la città oggi. La rotatoria del Marinaio è stata per l’intero pomeriggio più simile ad un girone dantesco.

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