Mantova, pesta e cerca di strozzare l’ex convivente e sua madre: a processo

Rinviato a giudizio con l’accusa di tentato omicidio duplice Claudio Bertazzoni di Borgo Virgilio: per l’accusa tentò di uccidere le due donne mentre era ai domiciliari nella loro casa. I fatti risalgono a tre anni fa. Prima udienza programmata in gennaio

MANTOVA. Rinviato a giudizio con l’accusa di duplice tentato omicidio della ex convivente e della madre di lei. A finire nei guai Claudio Bertazzoni, 51 anni, di Borgo Virgilio. I fatti a lui contestati risalgono al 12 agosto di tre anni fa.Mentre si trovava ai domiciliari per un reato commesso in provincia di Brescia dal primo luglio, dopo aver indossato un paio di guanti di lattice, aveva afferrato per il collo la madre della compagna, l’aveva gettata a terra e dopo essere salito sulla sua schiena, l’aveva colpita con forza con pugni alla nuca al punto da farle perdere i sensi. Qualche minuto più tardi aggredì la compagna tornata nel frattempo a casa, colpendola violentemente alla testa, al collo e alla spalle, per poi tentare di strozzarla. La disperata reazione di entrambe le donne avrebbe evitato il peggio. Oltre a ciò l’uomo dovrà rispondere anche di evasione dai domiciliari, avvenuta subito dopo le violente aggressioni.

Le due donne erano state ricoverate in ospedale con una prognosi di quindici giorni, ma per altri quaranta non sono state in grado di attendere alle loro normali attività. Il medico legale, nella sua perizia, aveva risposto al quesito se quelle aggressioni al collo potevano causare la morte.

La perizia aveva escluso l’ipotesi che quelle aggressioni avessero messo in pericolo la vita delle due donne. Il movente rimane sconosciuto e non figura nemmeno nel capo d’imputazione. La suocera racconta di essere stata aggredita mentre guardava la televisione e non ne spiega il motivo. La figlia uguale.

Il processo dovrà mettere in chiaro numerosi aspetti della vicenda. La prima udienza del processo è stata fissata per il 19 gennaio prossimo. A difendere l’imputato l’avvocato Luca Faccin.