Dopo il luccio in salsa rivaltese via alla De.Co. per il melone

Già ottenuta la certificazione per il piatto tipico delle Valli del Mincio, ora l’amministrazione vuole inserire nel registro il prodotto principe della zona

RODIGO. Dopo la chiusura dell’iter per il riconoscimento della De.Co al luccio in salsa, il Comune ha deciso di dare il via alla procedura per l’attribuzione della denominazione comunale di origine anche al melone, altro prodotto tipico della zona di Rodigo.

L’amministrazione Grassi, infatti, è decisa a rilanciare il proprio comune dal punto di vista turistico, culturale ed enogastronomico, sfruttando tutte le possibilità.

Già nel giugno è stato istituito il registro De.Co. di Rodigo, con lo scopo di censire e valorizzare le attività e i prodotti agro-alimentari del territorio, anche come strumento di promozione dell’immagine del Comune, e insieme è stato approvato il relativo regolamento di tutela dei prodotti.

Il primo prodotto proposto all’indagine, affidata all’Accademia degli Scalchi, è stato il famoso luccio in salsa alla rivaltese, con le varianti in bianco e all’aglione. Questo, in tempi recenti, ha ottenuto il via libera degli esperti ed è già stato approvato il disciplinare che ne sancisce di diritto l’iscrizione al registro De.Co.

Intanto, è partita la richiesta di riconoscimento della De.Co. anche per il melone. La giunta di recente ha deliberato l’affidamento dell’indagine conoscitiva alla stessa Accademia gonzaghesca degli Scalchi («costituita con lo scopo di preservare e non disperdere il patrimonio di ricette antiche e nobili, per evitare o quanto meno ritardare la scomparsa di sapori, formule, criteri e metodiche di lavorazione dei vecchi cibi caratteristici della tavola mantovana»), terminata la quale, il melone potrà essere certificato di origine comunale.

«Abbiamo deciso di chiedere il riconoscimento anche per il Melone del Comune di Rodigo perché è un’eccellenza del nostro territorio – spiega il sindaco Gianni Grassi – Abbiamo produttori leader in Europa, come Francescon, nella produzione e nell’export del melone. Vogliamo che la nostra zona venga conosciuta e abbia il riconoscimento che merita anche attraverso i prodotti che la caratterizzano e che, come in questo caso, rappresentano anche una parte importante dell’economia locale, oltre che del settore agro-alimentare».