Tragedia in montagna, la presidente Aido di Mantova: «Lusenti, volontario con il sorriso»

E il quarto escursionista: «Ho perso un’amica e ora sto perdendo un amico»

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. «Ho perso un’amica e ora sto perdendo un amico». Sono le uniche parole di Graziano Prati, il quarto escursionista del gruppo che non ha potuto far nulla per salvare i suoi compagni. Prati camminava sul sentiero poco più avanti, quando improvvisamente ha sentito gridare e, girandosi, si è accorto di quanto stava accadendo. Sconvolto, non ha potuto far altro che chiamare i soccorsi per i suoi amici. Il 23 gennaio è rimasto al fianco della moglie di Luciano Lusenti, in attesa di notizie dall’ospedale Santa Chiara.

La stessa attesa e la stessa angoscia piega tutti i volontari dell’Aido, come racconta la presidente provinciale Sabrina Tartarotti, «Siamo attaccati al telefono per Luciano, la situazione è molto grave. Luciano ha fatto tanto per Aido, lui è presidente della sezione di Castiglione, e ha sempre collaborato da quando ha avuto quel problema per cui è stato trapiantato, ha vissuto sulla sua pelle l’importanza della donazione di organi –ricorda – si è sempre speso per l’associazione, portando la sua testimonianza nelle scuole con il progetto “La mia vita in te” alle elementari, medie e superiori, e lo ha fatto sempre con il sorriso sulle labbra: ha avuto un ruolo fondamentale per l’associazione. Lo ricordiamo con grande affetto e stima».

Cinque anni fa Lusenti, proprio durante una delle gite del gruppo di cammino, aveva salvato dall’annegamento una donna che, per salvare il suo cane scivolato nel canale Arnò, si era sporta finendo a sua volta in acqua. Lusenti si era fatto reggere per le gambe da un’altra persona ed era riuscito ad agguantare prima la signora poi il suo cocker.