I numeri dell’anno giudiziario: nel Mantovano dieci omicidi volontari e furti in

La relazione del procuratore generale di Brescia alla cerimonia di inaugurazione

BRESCIA. Inaugurato, sabato 22 gennaio a Brescia, l’anno giudiziario 2022 con la relazione del procuratore generale di Brescia. In generale per l’intero distretto sembra esserci stato un sensibile calo dei reati.

Ma vediamo alcuni dati della situazione in provincia di Mantova. Nell’anno considerato, risultano essere stati commessi dieci omicidi volontari, di cui otto a carico di noti (tre commessi in ambito familiare) e due per i quali dev’essere ancora scoperto il colpevole. Per l’omicidio premeditato di un cittadino indiano, commesso a Villa Saviola nell’aprile 2020 da due coniugi connazionali rei confessi, è intervenuta condanna a ventidue anni di reclusione da parte della corte di assise di Mantova. Sempre nel periodo di riferimento la stessa corte di assise ha condannato a ventuno anni di reclusione una donna di cinquantaquattro anni, ritenuta responsabile dell’omicidio del marito, a cui aveva sferrato tre coltellate al termine di una lite in casa.

La relazione ricorda anche il procedimento penale per istigazione a delinquere a carico di Mohamed N., giovane di nazionalità marocchina, trasferitosi di recente dalla Puglia alla provincia di Mantova, che nel dicembre 2020 aveva postato sul proprio profilo Facebook messaggi su argomenti legati alla religione islamica che mostravano una forte avversione nei confronti della Francia e del presidente Macron. Inoltre aveva condiviso post di sostenitori della Jihad ed estremisti in genere. Si trattava di messaggi di incitamento ai musulmani ad uccidere chiunque insultasse il profeta Maometto.

Stabili nel circondario di Mantova i reati contro la pubblica amministrazione (da 410 a 411) e quelli di corruzione, da uno a due; ricompaiono invece i delitti di concussione (da nessuno a quattro); più sensibile l’aumento dei reati di peculato (da cinque a dieci) e dei delitti relativi alle frodi comunitarie e alle indebite percezioni di contributi concessi dallo Stato, da altri enti pubblici e dalla Comunità Europea (da sedici a 59).

Dimezzati sia gli omicidi colposi (da sette a tre), che le lesioni colpose (da 213 a 116). Anche in questo caso la riduzione del dato numerico si spiega col venire meno degli effetti del lockdown da pandemia.

Dal 2018 al 2021 – registra la relazione – i reati da codice rosso sono aumentati e risultano di più rispetto a quelli di Procure dotate di migliori piante organiche.

Per quanto riguarda le indagini in materia di Covid, a Mantova non hanno avuto per oggetto il reato di epidemia colposa, ma l’omissione di atti d’ufficio o di omicidio e lesioni personali colpose. Si indicano, in particolare, due procedimenti penali: il primo, per l’omissione di atti d’ufficio, ha avuto per oggetto la gestione del contagio all’interno di una struttura residenziale per…