Una nuova Tac all’Oglio Po grazie alle offerte dei cittadini

Arrivato in ospedale l’apparecchio all’avanguardia donato dalla fondazione “Uniti per la Provincia di Cremona” da 450mila euro

VICOMOSCANO. È arrivata all’ospedale Oglio-Po la nuova Tac (Tomografia assiale computerizzata) Siemens Edge a 128 strati. Si tratta di un’apparecchiatura all’avanguardia, grazie alla quale il reparto di Radiologia di Vicomoscano potrà competere, per potenziale diagnostico, con le strutture dei centri maggiori.

La strumentazione è stata donata dalla fondazione “Uniti per la Provincia di Cremona”, costituita all’irrompere dell’emergenza Covid-19 proprio con l’obiettivo di aiutare le strutture sanitarie del territorio a sostenere l’impatto della pandemia: a finanziarne l’acquisto (il valore si aggira sui 450mila euro; ndr) sono state pertanto le generose offerte di cittadini e aziende. Al momento sono in corso di completamento le operazioni di installazione e collaudo, a cura dell’ufficio tecnico e del servizio di ingegneria clinica e fisica sanitaria dell’Azienda socio-sanitaria di Cremona.

In vista dell’utilizzo del macchinario, è partita anche la necessaria formazione degli operatori. La nuova Tac sarà comunque operativa a giorni. La Siemens Edge è uno strumento di ultima generazione: come spiega il direttore della Radiologia Oglio-Po, Matteo Passamonti, «consentirà di effettuare esami di alta qualità utilizzando basse dosi di radiazioni».

Sarà possibile inoltre eseguire screening innovativi e ridurre i tempi di produzione e ricostruzione delle immagini. «In un sistema pubblico – commenta lo stesso Passamonti – è importante che il cittadino, in questo caso quello residente nel territorio casalasco-viadanese, possa fruire di prestazioni di alto livello nell’ospedale di riferimento, senza dover migrare verso altri centri solo perché le apparecchiature diagnostiche non sono aggiornate». Nel caso in questione, al contrario, potrebbe essere, anzi, il presidio ospedaliero di Vicomoscano ad attrarre pazienti da altri territori: «La nuova Tac – assicura infatti il direttore – accresce il potenziale diagnostico della nostra Radiologia, permettendole di competere con le analoghe strutture dei grandi centri». R.N.