Omicron travolge studenti e insegnanti mantovani: impennata delle assenze dovute al virus

La stima dei presidi: «Un allievo su dieci costretto alla Dad». Mense sospese e bus ancora soppressi per malattia

MANTOVA. Una valanga di assenze, ben oltre i numeri a cui le scuole sono abituate nei momenti di picco delle epidemie influenzali degli anni passati. In un istituto come il Fermi, che conta oltre duemila studenti provenienti da tutta la provincia, in quarantotto ore sono arrivate oltre 120 segnalazioni di studenti risultati positivi al test Covid.

boom di assenti

Fino al 12 gennaio gli assenti nella scuola di strada Circonvallazione Sud si aggiravano sui duecento. «Più o meno ogni classe ha almeno un ragazzo in Didattica a distanza perché positivo o perché entrato in contatto con un contagiato – spiega la dirigente Marianna Pavesi – la scuola continua a lavorare, ma è chiaro che si tratta di una situazione difficile. Al momento i docenti a casa sono meno di dieci, quindi non abbiamo urgenze sotto quel profilo». Il timore della Pavesi è la stessa di tutti i dirigenti scolastici: l’alta contagiosità di Omicron non lascia molte speranze sull’inversione di tendenza nel numero di casi.

supplenze complicate

Anche il presidente dell’Associazione delle scuole mantovane (Aisam) Massimo Pantiglioni, è preoccupato per le conseguenze che l’ennesima variante di Covid 19 potrà avere sulla scuola (come d’altronde per qualunque altra attività). «Da una rapida consultazione dei colleghi – spiega Pantiglioni, dirigente del Cpia, la scuola per adulti – le assenze nel personale si aggirano sul 10-15%. Ma si tratta di un dato molto approssimativo e per di più va tenuto conto che in alcuni istituti la percentuale è maggiore. Questo è un grosso problema, soprattutto per i comprensivi, scuole materne ed elementari in particolare. So di scuole elementari che hanno in malattia quasi la metà delle insegnanti. Purtroppo non ci sono supplenti disponibili nelle graduatorie di maestre e maestri». La forte copertura vaccinale del personale scolastico (terze dosi comprese) permette a chi risulta positivo di incappare in forme più leggere della malattia e di evitare complicazioni gravi e ricoveri.

Ma sotto il profilo organizzativo la scuola sta attraversando un momento critico. Una delle conseguenze è anche la sospensione, o la riduzione, di servizi come le mense scolastiche. «Diverse scuole elementari o medie – riferisce il presidente di Aisam – hanno sospeso o stanno valutando di ridurre le attività pomeridiane per evitare di riunire gli alunni in mensa. Non tutte le scuole inoltre, hanno, proprio a causa delle assenze, personale sufficiente per coprire il servizio».

tamponi gratuiti

Per accelerare le procedure di verifica delle condizioni di studenti entrati in contatto con compagni di classe positivi (o familiari), i tamponi previsti dalle norme anti- Covid e richiesti da Ats possono essere fatti in farmacia. In questi casi (deve esserci la prescrizione di Ats) i test fatti dai ragazzi sono gratuiti anche se effettuati in farmacia.

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