Si rifiuta di offrire una sigaretta e viene preso a pugni

Il 63enne era seduto a fumare su una panchina ai Due Pini: non è grave. L’aggressore, un 30enne, si è indispettito per il no, poi è fuggito in bici

MANTOVA. Era seduto tranquillo su una panchina di via Val d’Ossola, nel quartiere Due Pini, per fumare una sigaretta, approfittando.

Il suo momento di relax è stato rotto improvvisamente da un ciclista che gli si è avvicinato.

Sembrava che volesse soltanto scambiare due chiacchiere, invece dopo pochi istanti gli ha chiesto con tono deciso di dargli una sigaretta. L’uomo si è piuttosto stizzito, e gli ha risposto che nel pacchetto gliene erano rimaste soltanto due e quindi non riteneva di offrirgliene una.

Ha subito aggiunto che a poca distanza c’era un tabaccaio con il distributore di sigarette dove avrebbe potuto comprare un pacchetto senza difficoltà.

Un’opzione che il ciclista non ha affatto gradito, tanto che con una mossa velocissima, gli ha sferrato un pugno in faccia. Un colpo violento, che lo ha colto assolutamente di sorpresa, lasciandolo stordito. Appena si è ripreso, ha chiamato subito il 118 da dove è poi partita la richiesta di intervento ai carabinieri.

Ai militari arrivati a Due Pini nel giro di qualche minuto l’uomo, un 63enne che abita nella zona, ha raccontato l’accaduto, descrivendo l’aggressore come un uomo di circa 30 anni, italiano, forse proprio mantovano, senza particolari segni evidenti utili per identificarli.

Ha detto di averlo visto scappare in direzione dell’Itis. I carabinieri si sono messi subito sulle tracce del ciclista che per il momento sembra aver fatto perdere le sue tracce.

Intanto i sanitari arrivati a bordo dell’ambulanza del Soccorso Azzurro di Mantova hanno medicato il 63enne, che alla fine ha riportato soltanto una contusione per la quale non è stato necessario portarlo in ospedale. R.C.