La mantovana Pennelli Cinghiale diventa marchio storico

La ditta di Cicognara è in attività da 77 anni

VIADANA. Pennelli Cinghiale diventa “Marchio storico di interesse nazionale”: al logo distintivo del brand si aggiunge pertanto quello concesso dal Ministero dello sviluppo economico. Requisito fondamentale per l’iscrizione all’elenco dei marchi storici, creato nel 2020 dal Ministero con l’obiettivo di tutelare le eccellenze storicamente collegate al territorio italiano, è che il marchio dell’azienda candidata sia registrato e utilizzato con continuità nel tempo da oltre cinquant’anni. La ditta cicognarese di anni di attività ne conta ben 77, essendo stata fondata nel 1945, ed è ormai divenuta uno dei marchi più riconosciuti e iconici, anche grazie alle azzeccate campagne pubblicitarie caratterizzate dallo slogan: «Per dipingere una parete grande non serve un pennello grande, ma un grande pennello».

Fondata da Alfredo Boldrini, il visionario imprenditore, mancato a 93 anni nel 2014, la Pennelli Cinghiale è rimasta un’azienda a conduzione famigliare: oggi infatti ai vertici ci sono la figlia Catiuscia Boldrini (presidente della società) e le nipoti Eleonora (amministratore delegato) e Clio Calavalle (digital marketing manager). Nel corso degli anni, la ditta non solo è cresciuta, ma ha saputo ampliare e diversificare il proprio portafoglio puntando su un’attività di ricerca e sviluppo di alto profilo, aprendosi alla produzione di vernici e contaminando il proprio percorso con esperimenti riusciti come la collaborazione con Seletti (altra storica azienda di Cicognara, specializzata negli elementi d’arredo e nell’oggettistica di design per la casa). «Italianità, tradizione e legame col territorio – assicura Eleonora Calavalle – sono i tre elementi distintivi che ci hanno permesso di essere riconosciuti come marchio storico, attestazione di cui siamo profondamente orgogliosi, perché il nostro percorso famigliare e professionale ci ha visti sempre in prima linea nel mantenere alta la qualità dei prodotti e rafforzare la nostra immagine». Le prossime sfide? «Attenzione all’ambiente ed export sempre più spinto».