Due ok del Comune: al piano Olmolungo e al centro culturale nell’ex bocciodromo

Previsto un rondò sull’Ostigliese da realizzare entro il 2022. E al Te si farà musica e teatro nel verde del nuovo parco

MANTOVA. Un’area che, finalmente, può decollare e attrarre diverse aziende della logistica e un immobile che si trasforma per diventare centro culturale giovanile. È il destino di due parti della città deciso dalla giunta comunale nelle sue ultime sedute del 2021.

Per primo è arrivato il via libera alla studio di fattibilità economica e tecnica per la riqualificazione dell’ex bocciodromo del Te, destinato a diventare un centro in cui i giovani potranno sviluppare attività teatrali e musicali. Subito dopo ecco l’approvazione definitiva della variante al piano Olmolungo, la lottizzazione produttiva tra l’Ostigliese e la A22, a ridosso del porto fluviale di Valdaro. «L’approvazione definitiva della variante – spiega l’assessore all’urbanistica Andrea Murari – dà il via libera agli investimenti importanti che si stanno sviluppando nel comparto. La variante elimina la viabilità interna ad alcuni lotti e consentirà l’insediamento di capannoni molto più ampi di quelli che ci sono oggi, alcuni dei quali verranno rimossi». La variante, presentata da Bs Invest, prevede la realizzazione di una rotatoria sull’Ostigliese, accanto alla Sapio dove c’è via Bellisario, e della strada che attraverserà il comparto sino al casello autostradale di Mantova nord. È stato confermato che rondò (previsto da ovoidale a rotondo e con un diametro ampliato a 90 metri) e bretella dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre di quest’anno. La Provincia, oltre all’ampliamento della rotatoria, aveva chiesto anche di allargare l’area su cui è prevista la piattaforma intermodale, ma la richiesta è stata respinta dal Comune.

«Noi condividiamo la progettualità della Provincia – precisa Murari – ma i nostri tecnici hanno ritenuto che in questa fase di approvazione della variante conforme al Pgt non fosse idoneo inserire vincoli per modificare il progetto. Ci sarà la possibilità di farlo successivamente con gli strumenti di pianificazione che la Provincia ha».

Per quanto riguarda l’ex bocciodromo, la giunta ha approvato lo studio di fattibilità redatto dalla società cooperativa Politecnica-ingegneria e architettura di Modena. Il progetto prevede la ristrutturazione dell’attuale edificio, che sorge accanto alla palazzina liberty una volta ex mercato del bestiame e ora sede di un circolo Arci, e la sua trasformazione in un centro culturale per i giovani in cui fare teatro e musica immersi nel verde del futuro parco Te. È prevista la demolizione delle due gradinate esistenti, dei sottostanti locali adibiti a servizi e l’eliminazione delle piste e delle strutture in ferro che le delimitano.

All’interno verranno costruiti due nuovi blocchi per i servizi su due livelli: il primo ospiterà biglietteria, sei bagni per il pubblico, di cui uno per…