#T-TeC 2021 Award: gioventù spaziale
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73 tra studenti e studentesse, ricercatrici e ricercatori di discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), provenienti da 22 università e centri di ricerca in 9 Paesi di tre diversi continenti, dagli Emirati Arabi Uniti all’Argentina, dalla Turchia a El Salvador, passando per Italia, Belgio, Francia, Regno Unito e Svizzera: ecco i protagonisti del #T-TeC Award 2021, il concorso di Open Innovation in ambito spaziale promosso da Leonardo e Telespazio, che oggi 16 dicembre 2021 si è chiuso con la cerimonia di premiazione svoltasi al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai. Una data non casuale, visto che i riconoscimenti sono stati consegnati in occasione della prima Giornata Nazionale dello Spazio, con la partecipazione, in collegamento da Roma, di Vittorio Colao, Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale con delega alle politiche spaziali e aerospaziali, del Ministro dell’Università e della ricerca Maria Cristina Messa e di Giorgio Saccoccia, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. Giunto alla terza edizione, il #T-TeC è stato per la prima volta aperto a giovani di tutto il mondo, invitati a proporre soluzioni innovative sfidandosi su quattro diversi macrotemi, importanti per il presente e il futuro del settore spaziale: Space Exploration, In Orbit Servicing, GeoInformation Applications and Platforms, Space Situational Awareness & Space Traffic Management.
Vincitore del primo premio in palio, di 10.000 euro, il team dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, che ha presentato il progetto “Multi-purpose modular satellite services” (macrotema: In Orbit Servicing), un piccolo satellite modulare in grado di prolungare la vita in orbita degli asset spaziali, e di contribuire così a porre un limite all’aumento dei detriti in orbita.
Giacomo Curzi e Alessandro Lotti, rappresentanti del team dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna (progetto Multi-purpose modular satellite services) ritirano il primo premio, SVP of Innovation and IP di Leonardo, consegnato da Pierpaolo Gambini (a destra).
Il secondo riconoscimento, del valore di 6.000 euro, è andato a una squadra formata da università argentine, salvadoregne e svizzere. Il progetto presentato, “PULQUI XXI” (macrotema: Space Exploration), è un innovativo cubesat che ha l’ambizione di diventare il più piccolo, leggero ed economico lander ad atterrare sulla Luna.
L’Italia è tornata infine in scena nuovamente guadagnandosi anche il terzo premio, grazie a un lavoro dell’Università di Siena e del CNRS (Centre national de la recherche scientifique – Francia), che ha elaborato, sempre nell’ambito del macrotema Space Exploration,…
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