Sessanta autori per raccontare il genio universale di Giulio Romano

Una serie di saggi illustrati da fotografie ne raccontano a tutto campo vita e attività

MANTOVA. Edito dall’Accademia Nazionale di San Luca, a Roma, e dal Complesso museale palazzo Ducale di Mantova, è di 400 pagine il volume di grande formato “Giulio Romano. Pittore, architetto, artista universale”. Raccoglie studi e ricerche di circa 60 autori: gli atti del convegno internazionale curato da Peter Assmann, Stefano L’Occaso, Maria Cristina Loi, Francesco Moschini, Antonio Russo e Michela Zurla, organizzato nel 2019, a Mantova il 14 e 15 ottobre e a Roma dal 16 al 18 ottobre, nell’ambito della mostra “Con nuova e stravagante maniera” aperta nel nostro Palazzo Ducale dal 6 ottobre 2019 al 6 gennaio 2020. Una serie di saggi, illustrati da fotografie, che raccontano a tutto campo la vita e l’attività di Giulio. Tra gli autori il grande architetto Paolo Portoghesi (“Romanità di Giulio Romano” il titolo del suo saggio), Daniela Ferrari, Giulio Girondi, Paola Artoni, Paolo Bertelli, Debora Trevisan, Carlo Togliani, Andrea Zamboni e Barbara Furlotti (sul quadro “I due amanti”, che giunse a Mantova dall’Ermitage). Il volume offre l’occasione per comprendere il grande artista da punti di vista molteplici, con motivi di riflessione anche tramite la mostra “Arte e desiderio” a Palazzo Te, contemporanea a quella del Ducale in tempi decisamente meno complicati, precedenti la pandemia Covid. Di carattere “amorevolissimo”, Giulio Pippi (cioè figlio di Pippo, preferito al vero cognome Giannuzzi o Jannuzzi) apparteneva probabilmente a “una famiglia modesta di origini popolari” scrive Portoghesi. È insomma il nostro Giulio Romano che con la sua versatile personalità artistica, insieme alla sua bottega di valentissimi aiutanti continua a donarci suggestioni, riservandoci sempre qualche novità attraverso le ricerche di studiosi che fanno rivivere luoghi a noi cari, dentro e fuori la reggia dei Gonzaga. In copertina un particolare del “Cavallo di Troia” di Giulio Romano e collaboratori, a Palazzo Ducale.