La beffa dei buoni postali: «È l’ora della class action»

Ai risparmiatori meno soldi del previsto: in tribunale contro Poste Italiane. La testimonianza: «Era il regalo del mio nonno operaio, ora voglio giustizia»

MANTOVA. «Non è soltanto questione di soldi, ma di giustizia affettiva e anche sociale». A portare avanti la battaglia del nonno è rimasto il nipote, a cui il buono fruttifero postale era destinato. E che adesso ha aderito alla class action che Federconsumatori ha messo in piedi contro Poste Italiane.

«Nonno non era un investitore spericolato – racconta l’uomo, oggi quarantenne – ma un operaio che conosceva il senso del denaro e del sacrificio.