Ecco il patto contro le povertà: Comuni e mondo sanitario uniti

Accordo triennale del Piano di Zona: previsti 18 milioni per le politiche sociali. Dalla casa ai minori, agli interventi sul lavoro maxi progetto che guarda al Pnrr

SUZZARA. Nella sede di Asp “Socialis” è stato firmato dai vicesindaci e dagli assessori, su delega dei sindaci, dei sei Comuni del Distretto suzzarese l’accordo di programma per il nuovo Piano di Zona, documento di programmazione territoriale – contenente obiettivi, azioni e risorse dedicate in coerenza con le linee di indirizzo di Regione Lombardia – con il quale i Comuni, d’intesa con le istituzioni sanitarie, gli enti del Terzo Settore, le scuole, i sindacati, ecc… metteranno a punto le politiche sociali rivolte alla cittadinanza per il triennio 2021-2023. Nell’arco del triennio verranno stanziati circa 18 milioni di euro, in pratica 6 milioni di euro all’anno. Si tratta di un Piano di Zona che, per le risorse impiegate, non ha precedenti nella storia dei servizi sociali che interessano i sei Comuni che vogliono tenersi pronti con i vari progetti qualora fossero disponibili finanziamenti del Pnrr.

All’evento erano presenti i vicesindaci Antonio Lui (Pegognaga), Carla Ferrari (Gonzaga), Mario Zanelli (Motteggiana), Vanna Bondavalli (San Benedetto Po), gli assessori Greta Bertolini (Moglia), e Alessandro Guastalli (Suzzara) e la direttrice Asp Maria Elena Margonari. La costruzione del nuovo Piano di Zona ha visto il coinvolgimento delle parti interessate in tavoli di lavoro tematici con la finalità di realizzare una programmazione congiunta con gli attori territoriali che persegua una maggiore prossimità dei servizi, una presa in carico sempre più integrata ed una continuità assistenziale per le persone.

Le politiche e gli obiettivi del Piano di Zona sono: Contrasto alla povertà e all’emarginazione sociale, Politiche abitative, Promozione inclusione attiva, Domiciliarità, Anziani, Digitalizzazione dei servizi, Politiche giovanili e per i minori, Interventi connessi alle Politiche del lavoro, Interventi per la famiglia e Interventi a favore delle persone con disabilità.

«È stato un lavoro di squadra molto importante, grazie anche al coordinamento di Ats Val Padana, svolto da parte degli operatori dell’Azienda, da Asst Mantova e da tutti gli attori territoriali che hanno partecipato ai tavoli – ha commentato Alessandro Guastalli – assessore al welfare del Comune di Suzzara – Un Piano di Zona inclusivo a cui contribuisce tutto il territorio significa comprendere appieno i bisogni dei cittadini e strutturare risposte integrate efficaci che vadano oltre gli aspetti meramente sociali. La gestione associata deve allora esser orientata principalmente a governare e coordinare la “rete integrata per l’offerta dei servizi e degli interventi. Anche le associazioni di volontariato e il mondo cooperativo sono stati chiamati a collaborare attivamente nella partecipazione ai tavoli di lavoro».