In Corea del Nord vietato ridere per 11 giorni, pena l’arresto. Siamo in lutto

Vietato ridere, bere, fare compere e festeggiare il compleanno per 11 giorni. Vietato anche manifestare il dolore per un lutto personale durante le celebrazioni dei funerali. L’unico lutto per il quale i cittadini della Corea del Nord potranno manifestare partecipazione è quello per la morte di Kim Jong-il avvenuta il 17 dicembre del 2011. I divieti per la celebrazione dei 10 anni dalla sua morte hanno validità dal 17 dicembre, in occasione dell’anniversario della morte del padre dell’attuale leader Kim Jong-Un. Nel periodo del lutto i cittadini non potranno dedicarsi ad attività di svago e qualsiasi tipo di festa. In questo lasso temporale, se un civile infrange i divieti può essere arrestato. Il trattamento per i trasgressori è quello di “criminali ideologici”. In occasione dello scorso anniversario, i “colpevoli” sono stati portati via dalle forze dell’ordine e mai più rivisti.

Il nuovo leader nordcoreano, Kim Jong–Un, segue il feretro del padre (2011), Kim Jong–Il. Sotto di lui il paese si è dotato dell’arma atomica.

Non solo compleanni, attività di svago e compere non strettamente necessarie, ma anche i funerali subiranno strette nel periodo commemorativo. Nel caso in cui si verifichi un decesso in famiglia, la cerimonia funebre dovrà essere celebrata in religioso silenzio. Pyongyang è costretta ogni giorno a osservare tre minuti di silenzio mentre una sirena scandisce il tempo in ricordo di Kim Jong-il. In quel momento, automobili, navi e treni devono suonare il clacson in segno di partecipazione.

Kim Jong-il è morto il 17 dicembre del 2011 all’età di 69 anni per un infarto. Ogni anno, l’attuale dittatore rende omaggio al padre defunto con 10 giorni di lutto. Quest’anno però per il decimo anniversario del decesso il periodo è stato prolungato a 11 giorni. Nella giornata del 17 dicembre 2021 il principale quotidiano del regime, il Nord Rodong Sinmun, ha pubblicato un editoriale sul dittatore defunto, definendolo “eterno sole del partito e della rivoluzione della Corea del Nord”.