Viadana, nei guai i finti ispettori di green pass a domicilio

L’ultima trovata dei criminali: entrano a casa di una famiglia di anziani con la scusa di un controllo, scatta la denuncia

VIADANA. La fantasia di chi tenta di entrare con l’inganno nelle abitazioni altrui non conosce limiti: l’ultima frontiera è spacciarsi per controllori del green pass. È successo domenica sera a Salina.

Due sconosciuti – uno basso di statura, l’altro un po’ più alto e robusto, giunti a quanto pare a bordo di una Golf scura – hanno suonato alla porta di casa di una famiglia di anziani, presentandosi come ispettori in borghese incaricati di controllare il certificato verde anti Covid. Naturalmente a casa sua nessuno è tenuto a mostrare il green pass a chicchessia; ma l’atteggiamento e l’eloquenza degli intrusi sono riusciti in qualche modo a confondere le persone prese di mira: i padroni di casa sono stati indotti a mostrare agli sconosciuti l’abitazione, il libretto della pensione e altri documenti. Con ogni probabilità il piano dei malintenzionati è di utilizzare il sopralluogo o i dati carpiti per mettere a segno un’azione criminosa in un secondo momento.

Dopo il loro allontanamento, i padroni di casa hanno compreso il rischio corso, e hanno sporto denuncia ai carabinieri. I famigliari hanno provveduto a far circolare la notizia, per mettere sul chi va là i concittadini. Nelle stesse ore, le telecamere di sorveglianza di un’abitazione di via Saletto (strada di campagna tra Salina e Pomponesco) hanno ripreso il passaggio di un’auto scura, mai vista transitare prima in zona. Il veicolo aveva la targa oscurata, e a quanto pare si fermava in prossimità delle abitazioni.

C’è preoccupazione, perché episodi del genere si sono ripetuti più volte negli ultimi giorni tra Viadana, Pomponesco e Dosolo, ma anche nel vicino Casalasco. Le raccomandazioni sono le solite: mai far entrare sconosciuti in casa, per nessun motivo, e se possibile annotarsi la targa delle auto sospette. riccardo negri