Delitto di Malavicina, le carte della difesa: manca l’arma del delitto e un movente
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Il 54enne accusato dell’omicidio della suocera continua a negare. Attesi gli esiti del sopralluogo dei Ris in tempi molto brevi
ROVERBELLA (Malavicina). Un quadro indiziario «pesantemente incompleto». Ne è convinta Silvia Salvato, avvocato difensore del 54enne accusato di aver ucciso la suocera, la 73enne Anna Turina, trovata con una ferita mortale alla gola nel soggiorno della sua casa di Malavicina di Roverbella giovedì scorso.
Ci sono “buchi” sui quali il legale si baserà per il ricorso da presentare entro giovedì prossimo al tribunale del Riesame per ottenere una misura cautelare alternativa al carcere, dove Enrico Zenatti è rinchiuso dal giorno successivo all’omicidio.
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