Belfiore Mantova, torna la normalità: «Il digitale? È una risorsa»
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Al liceo scientifico riprese le attività di laboratorio dopo un anno e mezzo di stop. La preside: «Era ora, però abbiamo conosciuto l’utilità delle nuove tecnologie»
MANTOVA. «La normalità è bella. Poter di nuovo venire a scuola con i compagni di classe, interagire con i professori dal vivo e non più su uno schermo di computer. Non è stato facile, abbiamo dovuto recuperare del lavoro e abbiamo dovuto riabituarci a lavorare con maggior intensità. Ma va bene così». Francesco Barretta, della IVB e Aurora Loparco, della VA e responsabile del giornalino studentesco online La Radice, riassumono bene cosa ha significato, per i ragazzi del liceo scientifico Belfiore, ritornare alla didattica in presenza dopo un anno e mezzo passato a fare lezioni e compiti in classe usando il computer di casa. E lo sanno bene anche la preside del Belfiore, Cristina Patria e i professori Roberto Melli (filosofia), Marco Fanti (italiano) e Giliola Loatelli (matematica) che li ascoltano nell’ufficio della dirigente.
I laboratori
Inizia così la tappa al Belfiore del nostro viaggio negli istituti superiori di città alle prese con la ripartenza delle attività scolastiche in questa strana convivenza con una pandemia che ancora non è sparita. «È giusto che prima parlino i ragazzi – spiega la preside – noi, come insegnanti, stiamo facendo di tutto per riprendere tutte le attività , anche quelle che durante l’emergenza non abbiamo potuto svolgere. Ad esempio le attività nei laboratori, che con la didattica a distanza non era possibile fare. Per un liceo scientifico l’attività di laboratorio è fondamentale. Tanto più che poco prima del lockdown della primavera del 2020 avevamo concluso i lavori del nuovo laboratorio. Ma non ci fraintenda. Siamo una scuola che ha sviluppato da anni l’uso delle tecnologie digitali e tanto i docenti quanto gli studenti, non hanno avuto difficoltà ad utilizzarle durante i vari lockdown. Speriamo di non trovarci mai più in quelle condizioni, naturalmente, ma quella esperienza ci ha insegnato molte cose».
La svolta
Lo scientifico, insomma, ci insegna che il periodo più pesante di questa pandemia ha obbligato tutti a prendere confidenza con le nuove (che poi così nuove non sono) tecnologie. Il Belfiore sta organizzando, per l’orientamento, visite guidate online all’istituto per i ragazzi di terza media e le loro famiglie. «E per la prima volta siamo riusciti a organizzare un incontro preliminare con quasi tutte le scuole medie della provincia in videoconferenza» aggiunge la Patria .
La biblioteca
«Ma questo è un liceo e gli studi scientifici vanno a braccetto con quelli umanistici» ci ricordano i professori presenti nell’ufficio. Una delle esperienze di alternanza scuola lavoro (ma oggi si chiama Pcto, percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) che stanno facendo i liceali è la classificazione dei libri custoditi dalla biblioteca diffusa dell’istituto. Un lavoro fatto con la guida della biblioteca Baratta. «Gli armadi con i libri sono sparsi per la scuola – spiegano dirigente e docenti – perché l’idea che vogliamo trasmettere è che la cultura è ovunque. Ora, finalmente,…
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