L’ex municipio di Curtatone passa a Fondazione Malagutti

CURTATONE. L’edificio che un tempo ospitava il municipio di Curtatone è stato ceduto dalla ditta Perregrini Costruzioni srl di Milano alla Fondazione Malagutti di Montanara. L’annuncio è stato dato al termine del consiglio comunale dal sindaco Carlo Bottani e salutato da un applauso. Il sindaco ha informato i Consiglieri che nel pomeriggio, davanti al notaio Bertolucci, era stato formalizzato il rogito. Si tratta di un cantiere privato così come è stata tra privati la trattativa, che ha visto il Comune di Curtatone operare come soggetto facilitatore, arrivando alla vendita dell’immobile da parte dell’impresa che a suo tempo aveva realizzato i lavori di Corte Spagnola avendo anche in permuta il vecchio municipio.

Il rogito è stato simbolicamente firmato nella sala consiliare di Corte Spagnola alla presenza di Giovanni Malagutti, presidente dell’omonima Fondazione, dei rappresentanti della Perregrini, del sindaco Bottani ma anche, tra gli altri, di Ielma Rubini, vedova del sindaco Cesare Rubini a cui si deve l’intervento di costruzione del municipio di Corte Spagnola, e di Fabio Gatti, figlio di Ezio vice sindaco dell’amministrazione Rubini e più tardi primo cittadino di Curtatone.

«È un sogno che si avvera perché dopo aver affrontato le ferite di Edera a Levata e dell’ex ristorante Nina a Grazie, è stata affrontata quella che era la ferita più importante in termini di decoro e sicurezza del territorio rappresentata dalla stabile dell’ex municipio – ha detto Bottani -. Da ieri si vede la luce di un progetto che farà di Curtatone un luogo sempre più di benessere, in questo caso con un’attenzione particolare alle persone fragili».

A brevissimo l’edificio del vecchio municipio, in fregio alla Strada Sabbionetana, sarà abbattuto. Al suo posto la Fondazione Malagutti realizzerà una struttura innovativa dedicata alle persone anziane, con residenze alle quali sarà collegata tutta una serie di importanti servizi fondamentali per quella fascia di età, come palestra, spazi per fisioterapia, ma anche per attività socializzanti e ricreative.