Pirossina, decreto di esproprio: si chiude un incubo di 26 anni

Depositata un’indennità di 335mila euro, la proprietà ha novanta giorni per accettare. Il vicesindaco Dara: «Frutto di un lungo lavoro. Ora la parola passa ai valutatori»

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Il comune ha emesso il decreto di esproprio per la ex cava Pirossina. Un atto importante che segna un’altra tappa decisiva verso l’appropriazione di quella grande cava, utilizzata negli anni ’90 per estrarre la ghiaia necessaria per la costruzione della tangenziale di Castiglione, da parte del comune. Nei prossimi giorni il sindaco Enrico Volpi e il vicesindaco con delega all’ambiente e tutela del territorio Andrea Dara, insieme alla giunta e alla maggioranza, terranno una conferenza stampa per illustrare tutti i dettagli di un’azione che si può definire storica dato che, dal 1995 ad oggi, lo spettro di una possibile discarica di rifiuti speciali in quella ex cava ha turbato il sonno di tutte le amministrazioni comunali.

«Un percorso lungo – spiega il vicesindaco e parlamentare Andrea Dara – che ci ha visto lavorare compatti, con grande attenzione, su tutti i fronti al fine di arrivare a questo risultato. Il decreto ora è stato emesso ed è frutto di un lungo lavoro che avremo modo, a breve, di illustrare nel dettaglio».

L’indennità depositata al momento, e stabilita dall’Agenzia delle Entrate, è di 335 mila euro. Nel decreto, infatti, questa cifra viene ribadita anche se, in questi 90 giorni dalla pubblicazione del decreto, la proprietà dell’ex cava può agire.

Dara conferma che «nei prossimi giorni si procederà alla nomina di tre tecnici e poi questi avranno il compito di valutare un’eventuale altra cifra di indennità». Il fatto comunque che la proprietà, e cioè la ditta Ambiental Geo S.c.a.r.l., con sede legale in Brescia, non abbia accettato l’accordo bonario e, ora, l’indennità stabilità dall’Agenzia delle entrate non andrà comunque ad inficiare la proceduta di esproprio.

Manca davvero poco, dunque, alla conclusione di una vicenda che, negli anni, ha visto cadere giunte; costituirsi comitati; vincere elezioni da parte di liste civiche nato proprio per impedire l’arrivo della discarica; lotte in Provincia e in Regione per i parametri dei vari piani dei rifiuti; dibattiti e incontri; progettazioni alternative e varie e, ora, non ultimo la lunga procedura d’esproprio. Il destino dell’ex Pirossina è quello di diventare un’area attrezzata per feste, concerti e manifestazioni di varia natura. Una parte della grande buca dovrà essere riempita, operazione che consentirà di incassare le finanze che permetteranno di mitigare la spesa dell’investimento. Un progetto che si è dimostrato realistico e utile per una comunità come quella di Castiglione, e dell’intero arco morenico, dove di fatto manca una struttura come quella che si andrà a realizzare e che permette di scongiurare l’arrivo di una discarica e salvaguardare le falde che si trovano sotto l’ex cava.