Riforma della sanità: «All’Oglio Po serve un distretto ad hoc»

L’idea dai consiglieri regionali del Pd, mentre i Cinque stelle chiedono la creazione di un’Asst e la riattivazione del punto nascite

VIADANA.  È scattata in consiglio regionale la discussione relativa alla riforma della sanità lombarda. I gruppi Pd e Movimento 5Stelle presenteranno tre ordini del giorno con emendamenti riguardanti il Viadanese-casalasco. Le proposte delle forze di opposizione sono allineate, a partire dal riconoscimento della peculiarità e unitarietà di tale territorio.

«Chiediamo di prevedere – spiegano i consiglieri Pd Antonella Forattini e Matteo Piloni – la costituzione di uno specifico distretto denominato Oglio-Po, dotato di autonomia organizzativa, tecnico-gestionale ed economico-finanziaria».

Per quanto riguarda l’ospedale Oglio-Po, centrale in tale ragionamento, se ne chiede il mantenimento come ospedale per acuti, sede di pronto soccorso e terapia intensiva. Si chiederanno la reintroduzione di tutti i servizi e primariati che in questi anni sono stati ridimensionati o soppressi, e si cercherà di impegnare la Regione a relazionarsi col ministero per la riapertura del punto nascite.

«Chiediamo infine di individuare Viadana e Bozzolo come ospedali di comunità, Viadana e Casalmaggiore come case di comunità». «Per il territorio viadanese-casalasco intendiamo proporre alla giunta lombarda una vera e propria ristrutturazione sanitaria – sottolineano i consiglieri M5S Andrea Fiasconaro e Marco Degli Angeli – Il territorio Oglio-Po, che conta circa 87mila abitanti, non può essere lasciato solo: necessita della creazione di una Asst e di un distretto. La riattivazione del punto nascite è fondamentale».

Sulla nuova Asst suggerisce di insistere il primario emerito mantovano Nicola Taurozzi: «È necessario ovviare alle asimmetrie geografiche legate al fatto che le aree viadanese e casalasca, pur strettamente integrate, appartengono a due Asst diverse (Mantova e Cremona)».