Mantova, un progetto per limitare l’abbandono scolastico

Entra nel vivo “Non uno di meno – la scuola senza cattedra”, progetto di cui è capofila Fondazione Comunità Mantovana che si pone l’obiettivo di contrastare l’abbandono scolastico nella fascia di età tra i 14 ed i 17 anni

MANTOVA. Entra nel vivo “Non uno di meno – la scuola senza cattedra”, progetto di cui è capofila Fondazione Comunità Mantovana che si pone l’obiettivo di contrastare l’abbandono scolastico nella fascia di età tra i 14 ed i 17 anni. L’iniziativa è stata selezionata da “Impresa sociale con i bambini” nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e vede il coinvolgimento delle province di Mantova, Cremona e Brescia. Una tematica molto sentita che coinvolge tutta la società civile.

I bambini, infatti hanno bisogno di un territorio «che li accompagni nella crescita e sappia costruire con loro le condizioni perché tutti possano, con pari opportunità, accedere ai loro diritti fondamentali», ricorda in una nota il ministro delle Pari Opportunità e della Famiglia Elena Bonetti.

Il progetto “Non uno di meno” è stato selezionato tra oltre mille presentati nell’ambito del bando “Un passo avanti” promosso da “Impresa con i bambini” ed è stato premiato il risvolto innovativo dell’iniziativa.

Le azioni che verranno intraprese saranno di carattere didattico-laboratoriali con laboratori di mestiere, didattica artistico-espressiva e coaching educativo. L’importanza della tematica non tocca solo il mondo dell’educazione. « È un argomento che tocca tutti noi – precisa Carlo Zanetti presidente di Fondazione Comunità Mantovana – ed è importante intercettare le esigenze dei più deboli e dare massimo sostegno».

Il problema dell’abbandono scolastico si intreccia ad altre tematiche, una su tutte la povertà. Secondo i dati Istat sono più di due milioni le persone considerate in povertà assoluta, come sottolinea Marco Rossi Doria, presidente dell’Impresa Sociale Con I Bambini. Qual è la fascia di popolazione più colpita dalla povertà? I giovani. «Una povertà che ha ripercussioni anche sulla scuola – commenta Giovanni Fosti presidente Fondazione Cariplo- con settantamila studenti lombardi in learning loss di cui cinquantamila con difficoltà di apprendimento. La povertà in senso lato è un tema di tutta la comunità ed è necessario che le soluzioni arrivino dalla comunità stessa».