A Castiglione delle Stiviere nascono i quartieri con i loro comitati

Arriva domani in consiglio la proposta della maggioranza: figure di contatto fra amministrazione e cittadinanza

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Arriva domani sera (lunedì 27 settembre) sui banchi del consiglio comunale uno degli argomenti qualificanti il programma elettorale dell’amministrazione guidata dal sindaco Enrico Volpi, e cioè l’istituzione dei comitati di quartiere e dei rappresentanti dei singoli quartieri. Una iniziativa che è stata studiata e, spiega lo stesso primo cittadino, «parte in una forma ibrida per aiutare il processo di formazione di queste strutture che in alcune zone del paese non è affatto presente e organizzata».

Il regolamento che verrà votato domani sera prevede l’individuazione dei vari quartieri, fatta in modo meticoloso con indicate le varie vie, e la nomina, da parte del sindaco, di un suo rappresentante per ogni quartiere. Questa figura avrà il compito di dialogare con il comitato, del quale ogni area si potrà dotare a seguito della creazione di assemblee. Nel caso, in una prima fase, non si riesca ad arrivare alla creazione di un comitato, la figura nominata dal sindaco avrà il compito di segnalare problematiche ed essere, allo stesso tempo, amplificatore di iniziative e notizie all’interno dello stesso quartiere.

«Queste figure aiuteranno a raccogliere problematiche e faranno da filtro; ma saranno anche quelle che ci aiuteranno a diffondere messaggi e iniziative. Là dove ci sarà un comitato o un rappresentante, queste figure si interfacceranno; dove servirà tempo per avviare e strutturare questo processo, la persona di mia nomina avrà il compito di segnalare problematiche e questioni di varia natura all’amministrazione» ricorda Volpi. Un processo che, dunque, l’amministrazione Volpi vuole avviare alla luce di quanto fatto, in questi anni, anche sul fronte, ad esempio, del Controllo di Vicinato, attivo in varie zone del paese. Qui ci sono referenti che vagliano le informazioni, c’è poi un referente generale che dialoga a sua volta con le istituzioni.

«Un regolamento che consente – conclude Volpi – di dare quella spinta necessaria perché si metta in moto una pratica che a Castiglione manca, e che non sarà facile far attecchire perché alcuni quartieri non sono strutturati per questa esperienza nella quale, però, noi crediamo».

Sul fronte della minoranza c’è già chi muove le prime critiche. Secondo il capogruppo del Pd Maurizio Caristia «da quello che si evince dal regolamento scritto che andiamo a votare, la cosa grave è che tale proposta viene formulata con contenuti che non favoriscono la democrazia e la partecipazione, ma rappresentano forme in cui la maggioranza vuole perseguire e propagandare il proprio indirizzo politico (al pari di un qualsiasi ente o azienda che dipende dal Comune). Difatti, da quello che leggiamo nel testo, l’assemblea dei quartieri fornisce in prima istanza una rosa di nominativi, dentro la quale il sindaco nomina il rappresentante di quartiere. Non sono previste…