Lega, Morisi lascia la “Bestia” ma chiarisce: «Nessun problema politico»

Lo spin doctor mantovano di Salvini abbandona l’incarico di responsabile della comunicazione social del leader. «Ho solo bisogno di staccare per un po’ di tempo» spiega nella chat dei parlamentari del partito. Sempre presente a fianco del “capitano” c’è Andrea Paganella, anche lui mantovano e capo della segreteria

MANTOVA. «Non c’è alcun problema politico, in questo periodo ho solo bisogno di staccare per un po’ di tempo per questioni familiari». Così Luca Morisi, il leghista mantovano divenuto in questi anni  lo “spin doctor” del leader Matteo Salvini, ha spiegato nella chat dei parlamentari del partito le ragioni che lo hanno indotto ad abbandonare, almeno al momento, il ruolo di responsabile della comunicazione digitale (in particolare sui social) nello staff del  capo del movimento.

 Ma l’allontanamento volontario del social media strategist di Matteo Salvini, il creatore della cosiddetta ’Bestià che ha determinato il successo ’social’ del ’capitanò (copyright dello stesso Morisi), è stato progressivo ed è iniziato con l’esplosione della pandemia da Covid, a marzo 2020. Da allora, Morisi è comparso raramente al fianco di Salvini e del team, pur continuando a lavorare e supervisionare da remoto. Il fondatore della ’Sistemaintranet’ è rimasto confinato prevalentemente nella sua abitazione di Mantova, in questi mesi, diversamente dall’altro socio, Andrea Paganella, che, anche per il ruolo diverso occupato – capo segreteria -, è stato più presente agli appuntamenti del capo leghista.

Ora motivi familiari hanno imposto a Morisi uno ’stop’ totale e temporaneo, anche se la macchina da lui costruita va avanti, come chiarito da lui stesso in un messaggio scritto nella chat di whatsapp ai parlamentari leghisti. «Cari amici, mi avete scritto in tanti. Ringrazio tutti per l’interesse e l’amicizia: sto bene, non c’è alcun problema politico – ha chiarito -, in questo periodo ho solo la necessità di staccare per un pò di tempo per questioni famigliari. Un abbraccio e ancora grazie».

 Nel frattempo, nella macchina comunicativa di Salvini non è cambiato granchè. Dall’inizio del governo di Mario Draghi, Iva Garibaldi lavora al Mise come portavoce del ministro Giancarlo Giorgetti. Alla guida della comunicazione dei gruppi parlamentari Lega c’è Simone Rossi, che già lavorava per il gruppo a Montecitorio, coadiuvato da Camilla Vanaria. Mentre come portavoce è stato confermato Matteo Pandini, ex capo comunicazione al Viminale.

L’unica ’new entry’ è quella del varesino Marco Pinti, ex Radio Padania, che è più una sorta di ghost writer, si occupa di testi, interviste e discorsi. 

Docente universitario, Morisi era stato scelto da Salvini quasi dieci anni fa per curare la comunicazione sul web del Carroccio. Nell’agosto 2014, Morisi, che in molti a Mantova ricordano come giovanissimo esponente del Carroccio di Bossi nei primi anni 90, apparve a fianco di Salvini in una trasmissione televisiva nazionale. «Sono specializzato nella comunicazione digitale – dichiarò alla Gazzetta…