Mantova, la Nuova Corneliani spa si aggiudica l’asta: altra tappa chiave della rinascita

Il ramo d’azienda da 17 milioni di euro va alla società con il ministero dello Sviluppo economico socio di Investcorp

MANTOVA. Altra tappa chiave, altro snodo decisivo superato: il futuro di via Panizza 5 procede sulla strada tracciata ai tavoli ministeriali. Un futuro che ora ha anche nome e cognome: Nuova Corneliani spa. Si tratta della newco che vede il ministero dello Sviluppo economico socio al 49% del fondo arabo inglese Investcorp: si è aggiudicata il ramo d’azienda di Corneliani srl.

Scaduti martedì 21 settembre i termini per la presentazione delle offerte concorrenti per l’acquisizione delle attività di produzione, confezione e commercio di abbigliamento e accessori a marchio Corneliani, il 22 era il giorno fissato dal Tribunale per la gara.

Contattato dalla Gazzetta, il commissario giudiziale Luca Gasparini pur mantenendo il più stretto riserbo su profili di carattere procedurale, riferisce che, a completamento della procedura prevista dall’articolo 163 bis della legge fallimentare, nonché dal decreto con cui il Tribunale di Mantova il 17 giugno scorso aveva ammesso la Corneliani srl alla procedura di concordato preventivo, nel corso dell’udienza del 22 il ramo d’azienda produttivo e commerciale di Corneliani srl è stato aggiudicato alla Nuova Corneliani spa.

Già costituita nei mesi scorsi, in quest’ultima convoglieranno gli investimenti congiunti di Invitalia e Investcorp per un totale di 17 milioni di euro così come previsto dall’accordo di investimento e parasociale siglato il 7 aprile scorso da sindacati e società alla presenza del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.

Il ramo d’azienda oggetto della gara comprende il sito produttivo di Mantova con la sua storica insegna, le autorizzazioni, le concessioni, le licenze, i permessi, tutti i marchi commerciali di proprietà, la piena proprietà di tutte le rimanenze di magazzino, gli outlet, i crediti commerciali verso clienti, gli anticipi ricevuti, le caparre, i debiti correnti, gli anticipi ai fornitori, il portafoglio contratti con clienti e fornitori, la titolarità delle partecipazioni nella società rumena Sogema, in Corneliani Shangai e Corneliani Suisse e tutti i contratti di lavoro subordinato con il personale dipendente che risulteranno ancora pendenti alla stipula dell’atto notarile che sancirà la cessione nel giro di un paio di mesi.

Per ora è stato possibile sapere che l’aggiudicazione decretata  dal giudice delegato Andrea Gibelli è intervenuta a condizioni economiche migliorative rispetto all’offerta vincolante, che era alla base della proposta di concordato, formulata il 31 marzo da Corneliani Holdings Limited, società costituita da Investcorp per la creazione della newco Nuova Corneliani designata a sua volta a partecipare alla procedura di gara depositando una specifica offerta.

In aggiunta c’è il fatto che Corneliani srl (ovvero la “vecchia Corneliani” o “bad company”) dovrà ora provvedere a depositare la…