Nuovo parcheggio a Mantova, si scava sul lungolago: già terminati i test sul terreno

Ruspe in azione per rimuovere il vecchio asfalto e cominciare a realizzare il piano interrato

MANTOVA. Proseguono a ritmo serrato i lavori per la costruzione del parcheggio sotterraneo del lungolago Gonzaga commissionato dalla società privata Apcoa. Il cantiere ha aperto il 20 luglio scorso e due mesi dopo, finite le ferie, sta procedendo secondo programma.

Transitando per il lungolago, dalle recinzioni stese a protezione del luogo di lavoro si vedono le ruspe in azione che scavano nel sottosuolo e i macchinari che caricano il terreno rimosso, compreso il vecchio asfalto, sui camion e destinato ai siti di smaltimento. Apcoa, società leader in Italia e in Europa nella gestione della sosta, sta seguendo attentamente l’evolversi del cantiere affidato alla Gecos srl di Andria e in cui lavorano anche ditte in subappalto.

Vuole che assolutamente siano rispettati i tempi di consegna (un anno, luglio 2022) vista la mole dell’investimento programmato, oltre 3 milioni 600mila euro (l’area è stata ottenuta in concessione dal Comune per 63 anni). «L’impresa confida di ultimare i lavori nei tempi previsti» fanno sapere da Apcoa, assicurando che continuerà la vigilanza attenta sul rispetto degli adempimenti da parte delle ditte incaricate di eseguire le opere. «Siamo pronti ad intervenire nel caso si presentassero criticità impreviste» garantisce la società.

In questi due mesi di cantiere sono stati eseguiti diversi saggi di scavo per verificare la qualità del terreno alle varie altezze. Il materiale asportato è stato poi testato in laboratorio per determinarne la composizione e, quindi, indirizzarlo nei siti compatibili per lo smaltimento.

Nelle prossime settimane si allargherà il perimetro di intervento. Gli scavi sono seguiti da un archeologo di fiducia di Apcoa dato che il luogo si presenta particolarmente delicato dal punto di vista storico e non è escluso che possano emergere reperti della vecchia città. Per ora tutto procede bene e non risultano segnalazioni di ritrovamenti che potrebbero bloccare o rallentare le lavorazioni. La sovrintendenza non ha dato particolari prescrizioni e questa è un’ulteriore garanzia sulla speditezza del cantiere. Il futuro parcheggio avrà 232 posti auto di cui 136 in superficie e 96 al piano interrato (il vecchio ne aveva 110 e tutti in superficie).

Sarà dotato delle più moderne tecnologie, tra cui il telepass e strumenti di pagamento digitali. Disporrà anche di un sistema di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici e di moderni dispositivi di sicurezza. Previste due rampe elicoidali per l’ingresso e l’uscita delle auto, locali tecnici, servizi igienici e tre vani scale per gli accessi pedonali. In superficie saranno realizzate tre strutture leggere, di ridotte dimensioni, a copertura delle scale: quella a nord ospiterà l’accesso pedonale principale, con la cassa automatica e l’ascensore. Verrà anche creata un’ampia area verde.