Mantova, rapinano il portafogli al tassista a fine viaggio: caccia a due giovani

Si erano fatti venire a prendere sulla strada per Cesole. I loro volti sono stati inquadrati dalla telecamera interna

MANTOVA. Coltello alla gola hanno rapinato un tassista nel cuore della notte.

Il gravissimo gesto criminale è avvenuto tra domenica e lunedì in via Learco Guerra, dove i due criminali si sono fatti portare con una scusa per poi scendere velocemente dall’auto e sparire. È lo stesso tassista, un 62enne che da quindici anni svolge l’attività, a ricostruire l’accaduto.

È da poco passata l’una quando arriva via radio la richiesta da parte di due giovani che, in quel momento, si trovano appiedati sulla strada per Borgoforte.

Il tassista va loro incontro e li incrocia nei pressi di Cesole. Salgono sull’auto e chiedono di essere portati in città. Quando arrivano a Cerese chiedono al tassista di proseguire per viale Learco Guerra perché devono raggiungere a tutti i costi uno zio che, a loro detta, verserebbe in gravissime condizioni si salute.

Gli fanno percorrere tutto il viale e, una volta arrivati al termine della strada, mentre uno dei due finge di scendere, l’altro lo afferra per il collo e gli punta alla gola qualcosa di appuntito.

«Avevo già intuito quali erano le loro intenzioni – commenta il tassista – ma fino all’ultimo speravo di sbagliarmi».

«Dammi il portafogli e non rompere»: ha intimato il bandito armato all’autista, che si è visto privare di cinquanta euro.

Tornando in città il tassista ha incrociato una volante della Polizia e ha raccontato tutto agli agenti. Nella mattinata di ieri ha formalizzato la denuncia. «Erano sicuramente due italiani sui 30-35 anni e, comunque, i loro volti sono stati ripresi dalla telecamera interna al taxi». Il video è ora nelle mani della Polizia che, a quanto pare, li avrebbe riconosciuti. Si tratterebbe di volti già noti alle forze dell’ordine e che ora avrebbero le ore contate. «Ho avuto paura – raccontato ancora il tassista – perché ero conscio che poteva succedere di tutto». Nelle registrazioni non ci sono solo immagini ma anche la voce di chi, un’ora prima, aveva chiesto l’intervento. Se verranno catturati, i due saranno denunciati per rapina aggravata a mano armata, ma non arrestati perché manca la flagranza. «Me ne sono successe di tutti colori, gente ubriaca che non pagava e anche persone offensive, ma mai una rapina».

«Ogni notte siamo a rischio – commenta arrabbiato Doriano Aldrighi, presidente del Cotama (Consorzio Taxi Mantovani) – E vorremmo essere maggiormente tutelati».