Due indagati in Comune a Viadana dopo un esposto su un impianto a biogas

VIADANA. La Procura di Mantova indaga sulla realizzazione e l’attività di un impianto a biogas posto nel territorio comunale di Viadana. L’ipotesi è che siano stati commessi reati di natura ambientale e non solo. L’indagine è partita da un esposto presentato nel novembre 2018 da dodici persone: residenti nei pressi dell’impianto, o lì gravitanti per motivi lavorativi, o esponenti di associazioni ambientaliste del territorio. La vicenda è divenuta di pubblico dominio solo ora, in quanto la Procura ha chiesto al giudice competente la proroga del termine di durata delle indagini preliminari, e di conseguenza è stata notificata agli interessati l’iscrizione al registro degli indagati. Il procedimento riguarda quattro persone: il titolare del biogas, i due dipendenti comunali che all’epoca (torniamo al 2009-’10) seguirono la pratica autorizzativa e il tecnico che nel corso degli anni progettò una serie di modifiche all’impianto.

I reati a diverso titolo ipotizzati sono truffa (con la violazione dell’articolo 640 del Codice penale), falsità ideologica in certificati commessa in un servizio di pubblica necessità (articolo 481), getto pericoloso di cose (articolo 674) e attività di gestione rifiuti non autorizzata (articolo 256). Stando alle accuse lanciate dai querelanti, che portano a loro sostegno una serie di verbali dell’Arpa (l’Agenzia regionale per l’ambiente), l’impianto a biogas in questione, funzionante da ormai oltre dieci anni, avrebbe avviato e proseguito l’attività in assenza di regolare autorizzazione all’esercizio; ciononostante avrebbe percepito la cosiddetta “tariffa onnicomprensiva” dal Gestore del servizio elettrico nazionale. Il Comune di Viadana avrebbe invece a suo tempo rilasciato il permesso di costruire pur non essendone titolato. Nell’esposto si parla poi di conferimenti di rifiuti agricoli non conformi nell’impianto digestore e di conseguenti pesanti molestie olfattive, tali da causare malesseri fisici e disagio psicologico nelle persone esposte.

Spetterà ora alla Procura approfondire i contenuti dell’esposto e decidere se portare la vicenda davanti a un giudice o archiviare le accuse. R.N.