Viadana recupera il ritardo nei vaccini grazie al suo hub

Il 76,91% dei cittadini ha ricevuto almeno la prima dose: il 7 giugno era il 38,70%. La protezione civile: «Dosi sei giorni su sette, così il gap è stato annullato»

VIADANA. Il 76,91 per cento dei cittadini viadanesi in età vaccinabile ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino anti Covid. Il 7 giugno scorso le somministrazioni avevano raggiunto solo il 38,70 per cento della popolazione in target.

Se tra l’altro all’epoca Viadana da questo punto di vista era fanalino di coda in provincia di Mantova, ora (dati aggiornati a martedì 24 agosto) non lo è più.

«Il gap che c’era qualche mese fa – commenta la protezione civile Oglio-Po – è stato colmato grazie al fatto che abbiamo un centro vaccinale hub sul nostro territorio, che lavora sei giorni la settimana su sette».

Come si ricorderà, sino a metà luglio e oltre gran parte dei cittadini residenti nel territorio viadanese erano stati costretti, per vaccinarsi, a spostamenti di diversi chilometri (verso gli hub, i grandi centri vaccinali collegati al sistema di prenotazione regionale, che erano stati allestiti di Casalmaggiore, Gonzaga, Mantova, Cremona), e probabilmente in tanti, magari impossibilitati a spostarsi, avevano preferito rinunciare.

Anche Dosolo fa registrare un miglioramento, con l’80,53 per cento dei cittadini in target che ha ricevuto almeno una dose, contro il 45,59 per cento di due mesi e mezzo fa.

Da notare che all’inizio d i giugno la provincia di Mantova era all’ultimo posto in Lombardia per cittadini vaccinati (47,23 per cento della popolazione in target), mentre ora (col 79,54 per cento complessivo) è davanti almeno a Pavia.

L’hub del Muvi (aperto in alcune sale della sede museale di Viadana) è attivo a pieno regime dal 22 luglio. Può contare su cinque postazioni, con una potenzialità di 350 somministrazioni al giorno. Agli utenti è riservato il parcheggio nel cortile interno (ingresso da via Rocca). I volontari della protezione civile e di altre associazioni curano i servizi di accoglienza e informazione.

Al momento possono accedere senza prenotazione i cittadini ultra 60enni per la somministrazione delle dosi dei vaccini di tipo Pfizer e Moderna: porte aperte tutti i giorni, venerdì escluso, dalle 8.30 alle 14.30. Possono accedere al Muvi, senza passare per il portale prenotazione di Poste Italiane, anche gli operatori scolastici. I pazienti di età compresa tra 18 e 59 anni sono tenuti, invece, alla preventiva prenotazione.