Anche centrosinistra e M5S di Viadana spingono: «Asst Oglio Po, ora o mai più»

In vista della riforma regionale si teme una nuova separazione del territorio. L’appello alle istituzioni: «La medicina sul territorio rischia di cadere in declino»

VIADANA. «Sanità: Viadanese e Casalasco restino uniti sotto una stessa Asst». Le forze di centrosinistra e il Movimento 5Stelle chiedono ai sindaci del territorio di prendere posizione con forza, prima che da altre parti si decida diversamente. Come noto, è in discussione la riforma della sanità lombarda, e, in una recente riunione del consiglio di rappresentanza dei sindaci dell’Ats Val Padana (province di Mantova e Cremona), è emerso che si va verso la conferma dei due distretti di Viadana e Casalmaggiore.

«Tutto ciò – commentano i circoli Pd, le civiche di centrosinistra e i gruppidel movimento 5Stelle dell’area Oglio-Po – nel più assoluto silenzio dei rappresentanti del nostro territorio». Una scelta «assurda, che porterà danni e disagi alle zone in questione», secondo questo movimento trasversale di forze: «Parliamo di un territorio unito e che da anni lavora per integrarsi ancora di più in ambito sanitario e sociale, con un Piano di zona unitario. Vi sono delibere regionali che definiscono “artificiosa” la divisione dei Comuni del Viadanese-casalasco tra le Aziende socio-sanitarie di Mantova e Cremona, e già nel 2015 l’area è stata riunita mediante la costituzione di un Ambito distrettuale interaziendale».

Secondo il centrosinistra e Movimento, non si può tornare indietro: «Vorrebbe dire che la Regione si appresta a sconfessare tutto il lavoro fatto in questi anni per migliorare l’assistenza sul territorio mediante una gestione unificata della sanità delle due zone».

Le forze politiche non accettano compromessi in merito: «L’Ambito distrettuale può solo diventare un distretto unico, sotto una sola Azienda socio-sanitaria Oglio-Po. Non è più il momento dei bei discorsi e delle promesse destinate a rimanere tali».

Lo schieramento porterà in Regione la proposta di istituire una Asst Oglio-Po. «E chiediamo ai sindaci, in primis di Viadana e Casalmaggiore, di prendere posizione in modo unitario, prima che si decida diversamente a discapito di territorio e cittadini».

«In consiglio regionale non faremo sconti» assicura il consigliere pentastellato Andrea Fiasconaro: «È necessaria una Asst Oglio-Po unica, dotata di autonomia dal punto di vista della programmazione ed economico-finanziario. Come, va ricordato, il consiglio regionale avrebbe in verità già deliberato nel 2020. Dividere Viadana da Casalmaggiore significa servizi sempre più depotenziati e l’annunciato declino dell’Oglio-Po. È giunto il momento dei fatti: ci aspettiamo un fronte comune dei sindaci e una risposta decisa e contaria alla scissione delle due zone; in caso contrario, se i due territori verranno divisi, la responsabilità politica sarà chiara».