Morta Nicoletta Orsomando, annunciatrice Rai e Signorina Buonasera per

Si spenta nella notte a Roma all’et di 92 anni Nicoletta Orsomando, ex annunciatrice televisiva e volto popolare della Rai. Lo riferiscono fonti della famiglia. I funerali si svolgeranno luned alle 10.15 nella Chiesa di Santa Maria in Trastevere. Ad annunciare la notizia su Twitter stato il nipote di Nicoletta Orsomando, Giacomo Olivi.

Nicoletta Orsomando apparsa nelle case dei pochi italiani privilegiati che possedevano un televisore il 22 ottobre 1953 per presentare, in via sperimentale, un documentario dell’Enciclopedia Britannica. In seguito ha condotto Cineselezione, alcune puntate di L’amico degli animali e per un certo periodo Sette giorni al parlamento. stata l’annunciatrice della RAI per antonomasia, la personificazione della signorina buonasera. Il volto sereno, il sorriso imperturbabile, la dizione perfetta, l’eleganza discreta hanno conquistato la platea dei telespettatori. Nel corso degli anni, ha condotto anche qualche rubrica di intrattenimento e ha partecipato come ospite a numerosi programmi. Per 40 anni ( andata in pensione il 20 novembre 1993) rimasta fedele al suo ruolo; per scelta e soprattutto per costrizione. Si racconta che il direttore Willy De Luca non l’abbia promossa di grado e ad altri incarichi perch priva di santi in paradiso. Ma Achille Campanile di lei ha scritto l’epigrafe perfetta: A dir le sue virt, basta un sorriso… Quello della Orsomando appartiene al genere arguto e birichino.

Era nata a Casapulla, comune della provincia di Caserta, si trasferita da piccola a Mazzarino poi a Lavello, citt della quale il padre Giovanni, noto compositore, diresse la banda sinfonica; successivamente la famiglia si trasferita a Littoria (l’attuale Latina) e infine, nel 1937, a Roma. All’inizio del nuovo secolo, la Rai ha mandato in pensione le “signorine buonasera”. A parte il periodo d’oro delle origini (quando molti spettatori erano convinti che l’annunciatrice si rivolgesse a loro e solo a loro, suscitando pulsioni e infinite proposte di matrimonio), a parte la notoriet, non dev’essere stato un lavoro di grande soddisfazione. Il lamento delle annunciatrici stata una mesta ricorrenza di vecchia data, fin dai tempi di Fulvia Colombo che, come annunciatrice, aveva sempre l’aria di annunciare una disgrazia. La Orsomando no, in pubblico non si mai lamentata. Il grande Achille Campanile le aveva circonfuse di incantevole humour: annunciatrici, ragazze che hanno l’abilit di farsi la fama di serie, col sorridere a tutti. Facili prede della papera e della satira, le “signorine buonasera” hanno svolto un compito importante: erano l’incarnazione dell’azienda, un volto amico e rasserenante, un ospite fisso della famiglia. Quando annunciavano una diretta avevano la premura di farci intendere, ontologicamente, che la diretta apparteneva solo alla tv e non alla vita, come succede oggi. Di loro, aveva capito tutto Angelo Guglielmi che, per Raitre, nel 1979 decise di usarle in bianco e nero e tra virgolette. Come si fa con le citazioni.

La Orsomando ha partecipato, nel ruolo di…