Proteste per l’erba alta in alcune zone di Castel Goffredo, Prignaca: «Pochi fondi»

Le lamentele di alcuni cittadini che cercano refrigerio nelle aree verdi. La replica: «Il problema è noto e facciamo ciò che possiamo»

CASTEL GOFFREDO. Arrivano le lamentele da parte dei cittadini per l’incuria del verde in alcune zone del paese. Le voci di protesta sono finite anche sui social dopo che, nei giorni scorsi, complice il gran caldo, molte persone sono rimaste in paese e hanno cercato ristoro in alcune aree verdi castellane. Le rimostranze nascono dal mancato taglio dell’erba che, in alcune zone, risulta alta e rende non utilizzabile non solo l’area in questione ma anche i marciapiedi.

È arrivata poi anche la risposta dell’amministrazione guidata da Achille Prignaca: «La cosa è nota e sappiamo che il problema sussiste. Abbiamo già eseguito 19 sfalci. Abbiamo incaricato una ditta esterna che se ne occupa e con questa c’è un appalto con un impegno di spesa preciso. La cifra stanziata è di 80 mila euro, un investimento importante».

Prignaca, però, non si nasconde e ricorda che «sarà necessario comunque attuare una variazione di bilancio e aggiungere altre risorse, ma queste però non possono essere infinite. Occorre anche ottimizzare ricordando che c’è una programmazione dei tagli e che questa può subire dei cambi alla luce delle condizioni atmosferiche. In luglio, causa piogge, abbiamo dovuto eseguire più sfalci di quelli previsti. Nei prossimi giorni ci saranno nuovi interventi ma poi andiamo incontro a mesi in cui dovremo fare delle scelte e delle economie».

Sul fronte delle polemiche, il sindaco sottolinea che «paragonare il taglio dell’erba alle spese per una biblioteca è davvero incredibile. Sono due interventi diversi e con finalità differenti. Non si possono mettere sullo stesso piano».