Viadana dà l’addio a Rizzi, saggio della vecchia Dc

Ragioniere instancabile,politico esperto e stimato uomo dall’infinita bontà: se n’è andato un personaggio della vita politica mantovana    

VIADANA. Una vita all’insegna dei rapporti umani e della generosità, così si potrebbe definire quella di Pietro Rizzi. “Pierino”, come veniva soprannominato, è mancato in questi gesti giorni, aveva 83 anni vissuti tutti i sintonia con gli altri. L’annuncio è stato dato sulla pagina Facebook dell’Unità Pastorale “Beata Vergine delle Grazie” di Viadana.

Fu tra i ragazzi di Don Primo Mazzolari, tanto che partecipò alla sua cresima come padrino. Diventato ragioniere era subito stato assunto dall’azienda di pennelli Bulova, dove ha lavorato per tutta la vita, con dedizione e impegno con il ruolo di direttore commerciale. «Nonostante potesse andare in pensione da tempo due anni fa era ancora sul campo a vendere pennelli in Sicilia, un vero e proprio stacanovista» racconta chi lo conosce. Oltre ad essere un lavoratore encomiabile, Rizzi era anche e soprattutto un uomo politico visto come come un vecchio saggio. Prima democristiano convintamente anticomunista poi con l’evolversi della politica diventato di centro sinistra.

Tutti i grandi politici mantovani passavano per la sua casa di Cicognara, i vari Zaniboni, Tabacci e Arioli chiesero a lui molte volte consiglio. Addirittura Tabacci festeggiò proprio nel paese di Pietro la sua elezione. « Era un uomo di famiglia, innamorato da sempre della sua cara moglie Angela. La sua vita era costruita su tre cardini: i suoi cari, l’amicizia e il lavoro. Casa sua era una fucina di amicizie e discussioni sulla società e su ciò che accadeva nel territorio. La sua generosità era quasi proverbiale, un uomo disposto a tutto pur di aiutare gli altri, anche gli avversari politici non potevano far altro che stimarlo e rispettarlo», racconta chi lo ha frequentato. Pierino sarà sempre ricordato dal suo paese come un grande uomo.